Graduatorie ad Esaurimento: altro reisenrimento ottenuto dall’ANIEF

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Anief – Ancora soddisfazioni per l’Anief in tribunale a tutela dei docenti cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento per non aver prodotto domanda di aggiornamento. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo, Ida Mendicino e Donatella Longo battono il MIUR anche in Calabria ottenendo in favore di una nostra iscritta l’immediato reintegro nelle graduatorie d’interesse e la conferma che il Ministero dell’Istruzione non può comprimere un diritto espressamente previsto dalla legge.  

Anief – Ancora soddisfazioni per l’Anief in tribunale a tutela dei docenti cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento per non aver prodotto domanda di aggiornamento. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo, Ida Mendicino e Donatella Longo battono il MIUR anche in Calabria ottenendo in favore di una nostra iscritta l’immediato reintegro nelle graduatorie d’interesse e la conferma che il Ministero dell’Istruzione non può comprimere un diritto espressamente previsto dalla legge.  

Gli Avvocati Ida Mendicino e Donatella Longo, legali da sempre punto di riferimento per l’Anief in Calabria e nella provincia di Cosenza in particolare, ci trasmettono notizia di un nuovo successo ottenuto presso il Tribunale del Lavoro di Paola (CS) dove il Giudice ha riconosciuto il pieno diritto di una nostra iscritta all’immediato reinserimento in GaE ritenendo “che non è conforme alle regole di ragionevolezza e di buona amministrazione onerare il docente che già figura in graduatoria a riaffermare una volontà che egli ha già espresso, con ricadute gravemente lesive conseguenti alla mancata e ulteriore manifestazione di detta volontà” e ribadendo che il diritto al reinserimento “non può essere compresso dai citati decreti ministeriali, trattandosi di norme secondarie inidonee a prevalere su disposizioni di rango primario”.

 

L’ANIEF, dunque, grazie all’attenta e capace azione dei propri legali, ha nuovamente ottenuto ragione e tutelato al meglio i diritti dei lavoratori precari della scuola contro un Ministero dell’Istruzione che fin troppo spesso pone in essere disposizioni palesemente illegittime e contrarie ai fondamentali principi di ragionevolezza e rispetto della normativa primaria di riferimento.

 

18 febbraio 2016                                                                                                    

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