Gilda. La legge 107 scricchiola anche sul concorso

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Ufficio Stampa Gilda degli Insegnanti –  “I sussulti e le discussioni interne allo stesso partito di governo sui contenuti del prossimo concorso, il cui bando era stato fissato dalla legge 107 entro il 31 dicembre scorso, mettono a nudo le falle di una riforma avulsa dalla realtà della scuola italiana”. E' quanto afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, riferendosi alle dichiarazioni dei deputati Pd in Commissione Cultura alla Camera.

Ufficio Stampa Gilda degli Insegnanti –  “I sussulti e le discussioni interne allo stesso partito di governo sui contenuti del prossimo concorso, il cui bando era stato fissato dalla legge 107 entro il 31 dicembre scorso, mettono a nudo le falle di una riforma avulsa dalla realtà della scuola italiana”. E' quanto afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, riferendosi alle dichiarazioni dei deputati Pd in Commissione Cultura alla Camera.

“A quanto pare, ci troviamo in alto mare e i docenti e tutto il sistema dell'istruzione rischiano di scontare l'estrema fantasia che contraddistingue alcune parti della legge 107. La realtà vissuta quotidianamente dalla scuola italiana – conclude Di Meglio – è molto diversa dalle teorie un po' dilettantistiche di chi ha concepito e impostato la riforma”

 

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