GaE Infanzia, Orlando: piano assunzioni anche su potenziamento, se vinco primarie
La corsa alla segreteria del PD, da parte degli aspiranti segretari, sembra focalizzarsi sul mondo della Scuola, in particolare sulla legge n. 107/2015, avversata da tutto il personale scolastico per svariate ragioni: dall’introduzione della chiamata diretta e degli ambiti territoriali all’attribuzione del bonus premiale docenti, dalle assunzioni dei precari a centinaia di chilometri dalla regione di residenza alle mancate assunzioni dei docenti della scuola dell’infanzia.
Il malcontento (e i numeri rappresentati dalla classe docente) ha spinto gli aspiranti segretari a “rinnegare” la Riforma, eccetto Renzi che ha comunque comunicato la volontà di “rimettere mani” alla medesima.
Così Emiliano ha affermato di voler riscrivere, in casi di vittoria, la riforma “Emiliano a mondo scuola, “votate me e riscriveremo riforma”.
Alle parole di Emiliano sono seguite quelle di Andrea Orlando, che ha dichiarato la volontà, in caso di vittoria, di eliminare le storture della Buona Scuola, sulla base delle indicazioni dei docenti ascoltati in questa campagna per le primarie.
Orlando ha sostenuto la necessità di varare un piano di assunzioni per gli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia, al fine di introdurre in tale segmento di Istruzione l’organico di potenziamento. Al riguardo, il decreto 0-6 prevede che al predetto ordine di scuola sia assegnata una quota parte dei posti assegnati dalla legge 107 (Tabella 1) alla scuola primaria e secondaria, riducendo quindi i contingenti attribuiti a questi ultimi.
Orlando, probabilmente consapevole che la misura prevista del decreto non è sufficiente e scontenterebbe i docenti appartenenti agli altri ordini di scuola, si è spinto oltre, affermato all’AGI: “stiamo lavorando a più emendamenti alla Manovra che prevedano – spiega – da un lato un Piano nazionale e dall’altro un Potenziamento assunzionale per le maestre dell’Infanzia presenti nella Gae”
Oltre a ciò, l’aspirante segretario ha affermato di voler rimediare agli errori effettuati in fase di mobilità straordinaria, in particolare quelli riguardanti i docenti della Fase b e di voler porre in essere un percorso che valorizzi ulteriormente i docenti della II fascia delle graduatorie di Istituto.