Formazione docenti, attività formative: domanda e offerta sulla piattaforma digitale. Cosa fanno gli Enti e cosa i docenti

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La formazione obbligatoria per i docenti, introdotta dalla legge 107 n. 2015, sarà gestita, leggiamo nel Documento per lo sviluppo del Piano di formazione, da una una piattaforma digitale.

La Piattaforma dovrà gradualmente gestire:

1) l’offerta di formazione;

2) la domanda di formazione.

Offerta di formazione

Possono proporre attività formative i soggetti accreditati/qualificati ai sensi della Direttiva n.170/2016.  A tal fine, detti soggetti devono entrare nella piattaforma dedicata e inserire le proprie iniziative formative all’interno di un catalogo consultabile dai docenti a partire da fine aprile 2017.

Le informazioni, che gli enti devono inserire in piattaforma, sono le seguenti:

1) Il titolo dell’iniziativa formativa;
2) gli obiettivi e una descrizione sintetica;
3) gli ambiti specifici e trasversali previsti dall’allegato alla direttiva n.170/2016;
4) il programma, la durata, l’eventuale direttore del corso e i formatori previsti;
5) le competenze “attese” in uscita.

A ciascuna iniziativa formativa sarà associata una o più edizioni, che dovranno contenere le seguente informazioni:

a) il periodo di tempo previsto per l’iscrizione;
b) il luogo e la durata dello svolgimento del percorso formativo;
c) i nominativi e i curricula dei formatori specifici per l’edizione;
d) le eventuali risorse didattiche allegate.

Tramite la piattaforma gli enti potranno: gestire le iscrizioni; prelevare l’elenco dei partecipanti in formato aperto; attestare le presenze e rilasciare gli attestati; accedere al catalogo delle iniziative formative presenti in piattaforma in modo da programmare e pianificare le iniziative formative consultando anche l’offerta di formazione degli altri Enti.

Ricordiamo che le scuole, ai sensi della Direttiva,  sono soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale scolastico e non necessitano di iscrizione negli elenchi previsti dall’articolo 1 comma 3  della Direttiva 170/2016.  Le istituzioni scolastiche, pertanto, accedendo tramite le stesse credenziali utilizzate per il SIDI, dovranno inserire a catalogo le iniziative formative finanziate con il piano di formazione docenti 2016-2019, proposte per la propria rete d’ambito o i percorsi organizzati anche con il bonus della card del docente, al fine di garantirne l’attestazione.

Gli altri soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale scolastico (Università, consorzi universitari e interuniversitari, enti di ricerca, AFAM, etc.) dovranno, prima di procedere all’inserimento dell’offerta formativa, registrarsi alla piattaforma attraverso questo link.

Domanda di formazione

I docenti, tramite la piattaforma digitale, potranno consultare (a partire dalla fine di aprile), il catalogo delle iniziative formative offerte dagli Enti accreditati ed iscriversi ai relativi percorsi formativi. Al termine di questi ultimi, che saranno svolti al di fuori della piattaforma (attraverso attività in presenza, on-line, laboratoriali, di ricerca-azione, etc.), gli Enti dovranno attestare la presenza dei docenti (avendo rilevato la partecipazione ad almeno il 75% del totale delle ore previste dall’iniziativa) attraverso una specifica funzione presente in piattaforma.

I docenti, invece, al termine dei percorsi, valuteranno l’azione formativa tramite un questionario di gradimento progettato sulla base della “checklist” per la qualità prevista nel Piano di formazione docenti 2016-2019.

L’attestato di partecipazione potrà essere rilasciato solo se il docente ha compilato il suddetto questionario  e sarà consultabile in un’apposita sezione della piattaforma riservata. In tale sezione riservata sarà possibile visualizzare l’elenco dei percorsi formativi svolti, i relativi attestati e le seguenti informazioni:  il programma, la durata, i relatori ed i relativi curriculum, le competenze in uscita e i link agli eventuali materiali didattici.

L’elenco dei percorsi svolti dal docente costituirà la “storia formativa del docente” e la base per la realizzazione del portfolio professionale. Nel Documento per lo sviluppo del Piano, si sottolinea la necessità che i docenti si iscrivano alle iniziative di formazione attraverso la piattaforma, affinché gli attestati di partecipazione confluiscano nel ““storia formativa”.

Per quanto concerne le iniziative formative, svolte dai docenti ed attestate dagli enti prima dell’attivazione della piattaforma, queste potranno essere inserite dai docenti successivamente secondo modalità che verranno definite dalla Direzione generale per il personale scolastico, purché conformi con quanto previsto dal Piano di formazione docenti 2016-2019.

Documento Miur per lo sviluppo del Piano di formazione docenti 2016-2019

Piano Nazionale Formazione Docenti 2016-19

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