Edilizia scolastica. Marzana (M5S), scuola di Solarino (SR) in situazioni disastrate, chiederò al sindaco

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“Lavori iniziati e mai terminati, palestre non fruibili, laboratori chiusi o riadattati ad aule, cortili off limits: questo è lo stato degli edifici scolastici di Solarino, che ci restituisce l’immagine di un’attività scolastica estremamente penalizzante per gli alunni e caratterizzata da un’apprensione continua da parte del personale e dei genitori”.

Così la deputata nazionale del Movimento 5 Stelle commenta l’esito del suo sopralluogo nei plessi scolastici dell’Istituto comprensivo “Elio Vittorini” di Solarino, dopo un incontro con il dirigente scolastico, accompagnata da una delegazione di attivisti del meetup di Solarino e di genitori.
“Le insegnanti, la dirigente, i bambini e i ragazzi – prosegue Marzana – ce la mettono tutta per rendere bella la loro scuola. Ma il comune sta facendo il possibile per garantire loro sicurezza e ambienti idonei e accoglienti? Ricordiamo che gli interventi di manutenzione nelle scuole sono necessari per garantire condizioni di sicurezza, ma anche per offrire una buona qualità didattica”.

Il resoconto sullo stato degli edifici è un vero e proprio bollettino di guerra.
Alla scuola primaria “Giovanni Paolo XXIII” di via Solferino il 28 dicembre sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del corridoio a piano terra: “La ricognizione delle parti di soffitto ammalorate – spiega Marzana dopo il sopralluogo – risaliva al 2015 e nel frattempo il soffitto ha presentato nuovi segni di infiltrazione. Inoltre i lavori sono iniziati senza preavviso e senza recapitare alla dirigente il documento unico di valutazione dei rischi da interferenze, giunto solo il 3 gennaio, un documento con informazioni sulle precauzioni da adottare in vista dei lavori e che le avrebbe permesso alla dirigente di avvertire per tempo il personale al lavoro (costretto a mettersi in ferie) nonché trasferire o mettere in sicurezza le apparecchiature degli uffici. Il 5 gennaio, poi, i lavori si sono interrotti senza aver completato il piano di sopra e senza l’intervento in palestra. Il sindaco tuttavia ha dichiarato la fruibilità della scuola. Il responsabile dei vigili del fuoco, anche se non ha rilevato pericoli imminenti, certifica che è opportuno intervenire con urgenza per ripristinare lo stato originario di sicurezza dei locali”.
Nel frattempo il 7 gennaio è stato chiuso il plesso della scuola dell’infanzia “Rodari” per i lavori di messa in sicurezza. “La riapertura è prevista per lunedì, quando, di sicuro, non saranno ripristinate le parti ammalorate e ripristinate le condizioni di sicurezza degli spazi esterni. Rimarrà inoltre inspiegabile come si siano intrapresi nuovi lavori quando occorreva terminare quelli del plesso Giovanni Paolo XXIII, considerato che le parti ammalorate non sono state tolte tutte e al piano superiore sono ancora da ripristinare i soffitti”.
Anche alla scuola secondaria di primo grado “Archimede” i lavori in corso di messa in sicurezza sono sospesi da mesi: “Qui, oltre a non essere fruibili diversi spazi interni ed esterni sono stati compiuti lavori agli infissi del tutto inefficaci in quanto le nuove avvolgibili non sono ben fissate alle pareti e diverse sono già state divelte dal vento: È opportuno ricordare che in questo stato gli ambienti, oltre a non essere utilizzabili, rendono la scuola vulnerabile ad atti di vandalismo”.
Infine alla scuola dell’infanzia “M. T. Calcutta” di via Buozzi sono stati effettuati nel corso degli anni tanti lavori di messa in sicurezza e il 7 gennaio 2016 è stata anche inaugurata, “tuttavia – emerge dal sopralluogo – ad oggi ci sono evidenti problemi di infiltrazioni di acqua dal soffitto, ma anche dal pavimento, considerato che il terreno in cui sorge la struttura scolastica è ad elevato rischio a idrogeologico”.

“Chiederò un incontro al sindaco – conclude Maria Marzana – per sapere come può una scuola appena inaugurata presentare così tante parti ammalorate, nonché quando verranno conclusi i lavori di tutte le scuole, senza arrecare disagi e se tutti gli ambienti delle scuole saranno resi fruibili. A bambini e ragazzi di Solarino va garantita la possibilità di frequentare in sicurezza e un’offerta didattica varia, da svolgersi non solo tra le quattro mura delle aule, ma anche nei laboratori, in palestra e all’aperto”.

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