Diritto allo studio, USR Toscana: non è possibile la fruizione per conseguire titoli in Università straniere

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L’USR Toscana ha pubblicato la nota n. 000338 del 03-03-2017 a chiarimanto dell’esclusione di una docente dall’elenco dei beneficiari delle ore di permesso per il diritto allo studio.

La circolare chiarisce che non è permesso in base al contratto integrativo concedere permessi per seguire corsi di università straniere di cui andrebbe verificato il collocamento nel sistema di istruzione del paese di appartenenza. Ciò in quanto i titoli sono da considerarsi “ufficiali” se rilasciati da autorità del sistema educativo in conformità alla legislazione nazionale vigente in materia di istruzione.

I titoli conseguiti in altri paesi europei, si legge nella nota, seppur conseguiti ai sensi della direttiva comunitaria 2005/36 che trova attuazione in Italia mediante il decreto legislativo 206/2007, sono oggetto di riconoscimento/equipollenza a quelli italiani mediante specifiche procedure, attivate su istanza dell’interessato successivamente al conseguimento del titolo stesso, e che necessitano di documenti relativi alla validità del titolo e dell’istituzione che lo ha rilasciato.

Inoltre non è permesso fruire delle ore di permesso in forma giornaliera continuativa. Si legge che tale metodologia comporterebbe un’assenza protratta del docente che renderebbe necessaria una qualche sostituzione dello stesso. L’art. 10 del citato Contratto Integrativo prevede che il Dirigente Scolastico adotti prioritariamente idonee misure organizzative (variazione oraria, cambi turni etc.) per sopperire tale assenza e, solo qualora ciò non fosse possibile, sostituisca il docente con personale eventualmente a disposizione. L’ipotesi di stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato, comportando un ulteriore aggravio di spesa, va dunque valutata tenendo anche conto della vigente normativa in materia.

nota usr Toscana

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