Dirigenti scolastici, Uil Puglia: retribuzioni troppo basse. Politica tagli rende difficile gestione Scuole

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comunicato Uil Puglia – “Questa visione aziendalistica della scuola, unita a una politica dei tagli che rende la gestione degli istituti una vera e propria impresa, non è più ammissibile. Non basta chiamare dirigenti i presidi, bisogna metterli nelle condizioni di offrire un servizio e un’offerta formativa complessivamente di qualità, per non penalizzare oltremodo le famiglia e gli studenti pugliesi”.

E’ la dichiarazione di Gianni Verga, Segretario generale regionale della UIL Scuola Puglia, a margine della manifestazione unitaria dei dirigenti scolastici pugliesi, svoltasi nei davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.

“Nel corso dell’incontro con il Direttore Generale dell’USR – spiega ancora Verga – abbiamo rimarcato alcune condizioni sulle quali non siamo più disposti a derogare. La gestione del sistema scuola non può essere decisa sempre e comunque dal Ministero senza considerare i sindacati ma, soprattutto, i Dirugenti Scolastici che quotidianamente sono in prima linea tra mille difficoltà e altrettante carenze”.

C’è poi la questione della retribuzione, “che non è certo secondaria. Troppo bassa – attacca Enzo Fiorentino, Segretario dei Dirigenti Scolastici UIL di Puglia – per le responsabilità a cui sono soggetti i dirigenti scolastici senza una benché minima equiparazione a quelle della dirigenza pubblica. Inoltre, il rinnovo del contratto è ancora una chimera ed è in quella sede che vorremmo parlare di valutazione salvaguardando l’autonomia scolastica.

Così come per i docenti e il personale ATA, è inammissibile continuare a contare esclusivamente sul senso del dovere di tanti lavoratori della Scuola. La coperta è corta, è noto a tutti: forse sarebbe ora di intavolare una discussione seria e pragmatica, per affrontare con fatti e senza false promesse, le reali esigenze della scuola”.

Ufficio Stampa UIL

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