Dirigenti scolastici, Fedeli: pronta ad affrontare criticità, contratto entro ottobre. Aumenti stipendiali come dirigenti Istruzione

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Si è svolta, in data odierna, la mobilitazione dei dirigenti scolastici.

La mobilitazione è scaturita da diverse criticità evidenziate varie volte dagli stessi dirigenti, rimasti, sino ad ora, inascoltati dal Miur.

I principali motivi, che hanno spinto i dirigenti a scendere in piazza, sono:

  • retribuzioni non adeguate alle responsabilità;
  • equiparazione delle retribuzioni dei DDSS a quelle degli altri dirigenti pubblici;
  • poteri non adeguati al conseguimento degli obiettivi fissasti in sede di stipula del contratto triennale e che incideranno (per il corrente anno scolastico c’è stata una deroga) sulla valutazione;
  • norme sulla sicurezza degli edifici scolastici, che attribuiscono responsabilità ai dirigenti senza che gli stessi abbiano la possibilità di intervenire;
  • eccesso di burocrazia.

La Fedeli, in seguito alla manifestazione di oggi, sembra disponibile a discutere delle summenzionate criticità, riconoscendo l’importanza del ruolo svolto dai dirigenti.

La Ministra, come riferito anche dall’ANP, ha mostrato una certa apertura ad equiparare le retribuzioni dei dirigenti scolastici a quelle degli altri dirigenti del settore Istruzione ed ha dichiarato di voler chiudere il Contratto di categoria entro ottobre.

D’altra parte, il varo del Testo Unico sul pubblico impiego permetterà, a breve, l’emanazione dell’Atto di indirizzo all’Aran per aprire i tavoli di contrattazione.

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