Dirigente, uso smartphone in classe manca di rispetto ai docenti e danneggia apprendimento

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Non solo sono vietati, sono anche una elemento di distrazione per gli studenti e l’apprendimento. E’ questo il tenore della circolare emanata dall’istituto comprensivo statale n. 1 di Bologna.

“Come è espressamente dichiarato in questa Direttiva Ministeriale – scrive la dirigente – il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponde ad una generale norma di correttezza, perché l’uso del cellulare, e di altri dispositivi elettronici, rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa sia per i compagni. Ma l’uso, come ha precisato la direttiva ministeriale, oltre che una grave mancanza di rispetto verso l’insegnante, costituisce un’infrazione disciplinare.”

La dirigente cita anche il Garante per la privacy e il suo vademecum, mettendo in guardia sulla diffusione di  immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese”

E anticipa come nel regolamento d’istituto sarà inserito il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le lezioni, vale anche per il personale docente, come già previsto da una circolare ministeriale.

Importante, secondo la dirigente, è la collaborazione da parte dei genitori ai quali ricorda inoltre, “studi e ricerche compiuti da insigni pediatri, neurologi, psicologi, tutti concordi nel ritenere che è auspicabile che si riducano i tempi di esposizione dei giovanissimi ai dispositivi multimediali, mentre uno studio inglese ,compiuto su 91 scuole, pubblicato dal “Centro per le performance economiche” della London School of Economics di cui dà conto il Guardian conclude che «le performance degli alunni migliorano nelle scuole in cui il telefonino è bandito perché aumentano la concentrazione e i tempi di attenzione”.”

Scarica la circolare

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