Deleghe 107, DiSAL: valorizzare autonomia, buone pratiche e flessibilità

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DiSAL – Oggi 7 febbraio, si è svolta l’audizione parlamentare presso la 7ª Commissione del Senato della Repubblica sugli otto Schemi di Decreti Legislativi di cui all’art. 1, comma 181, lettere da b) a i) della legge 13 luglio 2015, n. 107, adottati in prima deliberazione dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 14 gennaio 2017.

Ezio Delfino presidente nazionale di DiSAL ha espresso a nome dell’Associazione osservazioni e valutazioni di carattere generale, rimandando – per un’analisi più dettagliata dei contenuti dei vari Schemi di Decreto – alla Memoria depositata nel corso dell’audizione medesima e reperibile sul sito disal.it.

La seduta è stata presieduta dal vicepresidente della VII Commissione sen. Franco Conte, presenti i senatori delle diverse componenti politiche, tra cui le sen. Francesca Puglisi e Laura Fasiolo, in un clima di attenta considerazione per una durata complessiva di circa un’ora e trenta.

Delfino ha evidenziato che le deleghe ed i decreti delegati sono stati concepiti come completamento del processo di innovazione che aveva ispirato la L. 107/2015: i testi in discussione, ha precisato il presidente di DiSAL, rieccheggiano nel linguaggio e nelle finalità gli intenti riformatori della legge madre, ma risultano poi non sempre coerenti ed organici nell’articolato, nell’identificazione degli strumenti, nella individuazione delle risorse e nelle forme di monitoraggio. I testi in discussione non riescono ad intervenire, come sarebbe auspicabile, in modo sistemico su alcuni dei temi (ad es. l’istruzione professionale, la valutazione e la riscrittura degli esami di fine ciclo, l’inclusione); in taluni casi, nell’intento di semplificare, introducono di fatto alcuni nuovi organismi o procedure (ad es. nel caso del Sistema integrato 0-6).

Il presidente Delfino ha offerto ai membri della VII Commissione alcuni criteri a cui i lavori delle Commissioni parlamentari dovranno ispirarsi nel definire modifiche ed integrazioni agli Schemi di decreto:
-valorizzare in pieno l’autonomia delle istituzioni scolastiche, delle professionalità e dei soggetti;
-identificare modalità che valorizzino le buone pratiche, le esperienze di ricerca-azione, i progetti già esistenti;
-introdurre forme di maggior flessibilità organizzativa, gestionale, curricolare e di gestione delle risorse umane;
-identificare e valorizzare in tutti gli ambiti oggetto di decretazione il ruolo sia delle scuole statali che di quelle paritarie secondo un modello di piena integrazione;
-definire apposite coperture finanziarie a sostegno delle innovazioni, senza le quali le proposte migliorative rischiano di arenarsi o trasformarsi in procedure depotenziate.
– ridare centralità al ruolo del dirigente scolastico potenziandone, nei diversi ambiti oggetto delle decretazioni, il ruolo mediativo e gli spazi e gli strumenti di decisionalità e di indirizzo.

Le audizioni parlamentari termineranno il 17 febbraio; a seguire, entro il 17 aprile, i testi dovranno essere pronti per il loro licenziamento.

DiSAL auspica che la formulazione definitiva dei decreti raccolga ed organizzi al meglio, attraverso la mediazione politica, le istanze, ricche, articolate e significative, che le numerose rappresentanze associative e sociali stanno offrendo ai lavori parlamentari. Per una buona scuola.

Milano, 7 febbraio 2017

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