Dal Senato appello per linee guida farmaci a scuola per dare serenità a famiglie

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“Demedicalizzare la somministrazione dei farmaci per garantire il diritto ad ogni bambino di vivere la propria malattia senza rinunciare ad una vita normale in ambito scolastico, è il tema centrale della mozione approvata all’unanimità dall’Aula del Senato poche settimane fa e resta il nostro principale obiettivo. Un obiettivo che confidiamo di raggiungere al più presto grazie anche al sostegno concreto del governo”.

Lo ha detto oggi la senatrice del Pd Manuela Granaiola che ha promosso un incontro in Senato sulla somministrazione dei farmaci a scuola a cui hanno partecipato i sottosegretari alla Salute De Filippo e all’Istruzione D’Onghia e le associazioni dei genitori dei bambini affetti da diabete1.

“Abbiamo voluto questo incontro – ha proseguito Granaiola – per sottolineare l’alto valore di eguaglianza espresso nella mozione, prodotto di un intenso lavoro parlamentare e di un proficuo supporto delle associazioni e del governo. Ora continueremo a vigilare e a premere perché il governo emani al più presto le ”Linee guida’ già definite dall’apposito ‘Comitato paritetico nazionale per le malattie croniche e somministrazione dei farmaci’ certi della volontà di tutti di arrivare in fondo ad un percorso che darà serenità ai genitori e ai circa 20mila bambini affetti da diabete1″, conclude Granaiola.

“Educare a uno stile di vita sano, abituare le persone , fin da piccoli, a svolgere attività fisica in modo regolare, nel quotidiano. Questa è la sfida culturale da vincere che ci pone davanti la Giornata Mondiale del Diabete”. Lo afferma il senatore e vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli che, in occasione della Giornata mondiale del Diabete, ricorda che il diabete, in Italia, colpisce 5 milioni di persone. E’ in costante aumento e colpisce indiscriminatamente adulti, bambini e anziani. Il diabete – fa notare De Poli – rappresenta un problema medico-sociale di estrema importanza, sia per l’elevato numero di persone affette, che per le conseguenze di un
trattamento non adeguato, ma le cure attualmente disponibili ed i progressi della ricerca scientifica consentono di guardare al futuro con ottimismo. In questo contesto – conclude De Poli – è’ evidente come diventi fondamentale una collaborazione tra le famiglie e la scuola nella presa in carico dei bambini e dei ragazzi con il diabete. La scuola così si può trasformare in un laboratorio per l’inclusione sociale e di educazione a uno stile di vita sano”.

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