Contratto statali. Di Meglio: i docenti si pagheranno un caffè ogni due giorni

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L´auspicio espresso dal ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, riguardo la possibilità di riuscire a chiudere le trattative sul rinnovo dei contratti entro i primi giorni di ottobre è abbastanza stravagante. E lo è ancor di più alla luce della riunione che si è svolta questa mattina all´Aran con le confederazioni sindacali”.

A dirlo è Rino Di Meglio, segretario della Confederazione generale sindacale-Cgs. Non senza aggiungere: “L´incontro odierno ha avuto un carattere del tutto preliminare. E non poteva essere altrimenti in quanto – sottolinea il sindacalista – non solo non sono disponibili le pur scarse risorse previste dall´accordo governo-sindacati dello scorso novembre, 85 euro lordi pro capite medi, ma sono in alto mare anche le formalità necessarie per l´apertura dei contratti”.

Secondo Di Meglio , infatti, “ci vorrà almeno un mese perché vengano scritti e resi operativi gli ‘atti di indirizzo´ necessari per dare il via a una vera e propria trattativa contrattuale. L´iter – rimarca – sarà comunque tortuoso perché i comparti sono stati riuniti e sarà quindi necessaria un´armonizzazione tra differenti normative e professionalità”.

Ma è il nodo risorse a preoccupare di più la Cgs: “Parliamo di 35 euro lordi medi pro capite. Una cifra che si traduce in circa 16 euro netti per il biennio 2016-2017, mentre per il 2018 i fondi annunciati non sono stati ancora stanziati. L´unica certezza – conclude Di Meglio – è che i dipendenti pubblici, in questi 8 anni di assenza di contratti, hanno perso in termini reali circa il 15% del loro potere d´acquisto”.

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