Concorso scuola 2016. Lettera di un abilitato dal 1990

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Sig. Presidente,  quello che si sta perpretando a carico di alcuni insegnanti è veramente una profonda ingiustizia.  Voglio evitare facili critiche e/o richieste inopportune, ma tra ricorsi, sindacati, avvocati, nessuno riesce a dare risposte concrete ai miei quesiti.

Sig. Presidente,  quello che si sta perpretando a carico di alcuni insegnanti è veramente una profonda ingiustizia.  Voglio evitare facili critiche e/o richieste inopportune, ma tra ricorsi, sindacati, avvocati, nessuno riesce a dare risposte concrete ai miei quesiti.

Come Lei ben sa, l'iter delle assunzioni nella scuola ha subito un profondo cambiamento.  Per non creare equivoci, credo  sia stato corretto porre a sistema alcune regole e soprattutto "sanare" la posizione di molti precari che magari da qualche lustro, erano di fatto dipendenti del ministero a cicli ricorrenti e annuali. Ovviamente questi sono NUOVI assunti nel computo totale degli occupati nazionali, ma certamente, VECCHI e conosciuti nominativi. Quindi niente di nuovo sotto il sole, se non una giusta e dovuta regolarizzazione.

Si da il caso, che da decenni a questa parte, anziché proporre concorsi triennali, come da norma, o nominare i giá inseriti nelle GAE o nelle GM, che quindi avevano superato regolare concorso abilitante l'nsegnamento, si è proceduto per svariati motivi ad inserire tra le immissioni a ruolo personale che ha  svolto altri percorsi come le SSISS e attualmente i TFA, spendendo tra l'altro, delle somme di denaro rilevanri.   Risultato:  tutti hanno maturato il diritto di essere assunti creando scompiglio e disagio soprattutto tra quelli che precedentemente potevano ambire ad una nomina.

La mia storia personale,  Sig. Presidente origina dalla volontà di voler far l'insegnante di Sienze Motorie dal lontano 1986, anno in cui terminati gli studi, dovendo svolgere il servizio militare e non potendo partecipare ad alcun concorso per la scuola, decisi di prestare servizio come Ufficiale dell'esercito (ex AUC – Scuola Militare Alpina – Aosta), dove poi mi sono trattenuto in ferma biennale, prestando servizio nella città dell'Aquila. Non avendo altre possibilità iniziai successivamente un'altra attività commerciale e nel 1990 riuscii,  pur lavorando, a superare il tanto atteso concorso, prendendomi le abilitazioni all'insegnamento per la scuola secondaria di 1' e 2' grado. Non accadde gran che per anni,  niente si smuoveva. Ho così proseguito la mia attività praticamente per un ventennio, dopodichè forte di un discreto numero di pensionamenti previsti, nel 2009 decisi di lasciare la mia attivitá commerciale, inserendomi nelle graduatorie di 2' fascia degli istituti poiché già inserito nelle Graduatorie di Merito del vecchio concorso 1990. Il timing non fu ottimale.
Mi imbattei poco dopo nelle legge Fornero e tutto fu vanificato. I colleghi non furono posti  "a riposo"  e io resi vane le mie volontà di fare l'insegnante a tempo pieno.
Nonostante tutto,  dopo un paio di anni di lavoro a singhiozzo, regolarizzai la mia attività, avendo quasi sempre contratti di lavoro con scadenza al  30/06. Siamo dunque ad oggi. Pensando di poter essere ad un passo (molto piccolo) da una assunzione a tempo indeterminato, il mio status NON È STATO CONTEMPLATO NEL PIANO DELLE ASSUNZIONI DELLO SCORSO ANNO e adesso mi trovo con un concorso che mi aspetta, che mi vedrà protagonista insieme agli uscenti TFA dello scorso anno e/o probabilmente anche ai neolaureati. Dopodiché o dentro o fuori.  Bella prospettiva!!
Nessuno vuole facili risultati e posso assicurarLe Sig. Presidente, che ogni cosa fatta è stata ..conquistata, ma ritengo che chi si trova in una posizione come la mia,  possa vantare il diritto di esser "REGOLARIZZATO" prima di altri.

Onestamente mi rivolgo anche a Lei per chiederLe di far presente questo che forse è diventato un problema di pochi, ma che rischia di creare profonde ingiustizie e disparità di trattamento nella ricerca di nuovo personale, che di certo non potrà che minare le basi di una corretta convivenza civile tra noi Docenti.
Quindi Le chiedo esplicitamente che :
– in condizioni di graudatorie GAE provinciali esaurite
– in caso di nuove assunzioni previste su stessa provincia
– in costanza di alcuni anni di servizio già prestati p/o la scuola pubblica
SI POSSA DARE LA PRECEDENZA NELLE ASSUNZIONI ALMENO PER UN PERIODO TRANSITORIO, A CHI GIÀ OCCUPA DI DIRITTO LE GRADUATORIE DI MERITO (in questo caso di Scienze Motorie) IN QUANTO GIÀ ABILITATO ALL'INSEGNAMENTO DA 1990.. visto che nel frattempo spesso, sono stati scavalcati da coloro che hanno seguito altri percorsi.
– CHE BISOGNO C'ERA DI CREARE NUOVE ABILITAZIONI QUANDO GIÀ ERANO PRESENTI FIOR DI NOMINATIVI???
– PERCHÈ  OGGI,  DOBBIAMO SCONTARE NOI DOCENTI, ERRORI DI INTERPRETAZIONE, STRATEGICI, O PEGGIO ANCORA ..ALTRE MOTIVAZIONI A CUI NON VOGLIO NEANCHE PENSARE??
– SOPRATTUTTO PERCHÈ NESSUNO (politico, sindacati, organizzazioni scolastiche, ministro e collabiratori del ministero dell'istruzione ), HA PENSATO A DI FAR SUA QUESTA PROPOSTA?

La ringrazio anticipatamente, se avrà la cortesia di leggere questa mia lettera nella speranza che si possano trovare soluzioni al problema posto.

Un cordiale saluto e visto il momento un sentito augurio di Buona Pasqua
Prof. Gianluca Battini

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