Concorso dirigenti scolastici, slitta ad aprile ma nessuno stravolgimento dei contenuto. Problemi tecnici. Le prove

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Il concorso a dirigente scolastico slitta nuovamente. Alla base della scelta, la rivisitazione del regolamento già approvato.

Ancora ritardi: scuole senza dirigenti, reggenze e difficoltà di gestione degli istituto, ma il concorso non parte.

La notizia è di questi giorni, se ne riparlerà ad Aprile facendo, di fatto, fallire il tentativo di avere in cattedra nuovi dirigenti a partire dal prossimo anno scolastico.

Perché questo ritardo? I motivi, secondo le informazioni che ieri siamo riusciti a raccogliere, sarebbero di carattere tecnico.

Infatti, è notizia che circola la volontà di rivedere il regolamento del concorso, con timore da parte dei candidati per uno stravolgimento dei contenuti e delle operazioni concorsuali.

Secondo quanto ci è stato riferito, le modifiche non riguarderanno i contenuti del concorso né le prove concorsuali. I problemi dovrebbero essere meramente tecnici e lasceranno l’impianto così com’è, ma causando uno slittamento per l’avvio del concorso.

Le notizie reccolte ieri, teniamo a precisare, sono ancora da vericicare. Nei prossimi giori avremo certamente nuovi particolari.

Vi riproponiamo le prove previste

Requisiti d’ammissione

Diploma di laurea magistrale, specialistica o conseguita secondo il vecchio ordinamento, di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento, e che abbia un’anzianità di servizio pari almeno a 5 anni, compreso il servizio pre ruolo.

Prove preselettiva

Si svolge solo se il numero di partecipanti sarà superiore a tre volte il numero dei posti messi a bando a livello nazionale.

Si tratta di una prova nazionale, dopo la quale saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.

La prova, che si svolge grazie al supporto di sistemi informatizzati, consiste in 50 quesiti a risposta multipla vertenti sulle stesse tematiche della prova scritta. Vai all’allenatore per la prova preselettiva

Prova scritta

La prova consisterà in 5 domande a risposta aperta, di cui una in lingua ( a scelta del candidato tra inglese, francese spagnolo o tedesco) e verterà sulle seguenti tematiche: normativa scolastica; modalità di conduzione di organizzazioni complesse, con particolare riferimento alle istituzioni scolastiche; organizzazione degli ambienti di apprendimento; organizzazione del lavoro e del personale; valutazione e autovalutazione del personale, degli apprendimenti, dei sistemi e dei processi scolastici; diritto civile e amministrativo; contabilità di Stato; sistemi educativi dei Paesi dell’U.E.

Prova orale

La prova consiste in un colloquio sulle tematiche prima citate e sulla conoscenza dell’informatica e della lingua straniera prescelta da parte del candidato.

Il corso di formazione può essere organizzato a livello regionale, si articola in 4 mesi di formazione generale, di cui una parte non superiore a 2 mesi, erogabile anche a distanza, ed è valutato dall’apposita Commissione diversa da quella giudicatrice del concorso.

I candidati, che abbiano frequentato il corso di formazione con profitto, sono ammessi al tirocinio, che dura 4 mesi.

Il tirocinio avrà valore selettivo, infatti dopo si dovrà superare un’ulteriore prova per essere inseriti nelle graduatorie.

Lo schema di regolamento

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