Concorso a cattedra, stipendi supplenti, reclutamento. Miur & Co.: Dove sono finiti i buoni propositi?

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Il Direttivo dell’ADAM, Associazione Docenti Abilitati per Merito – La fine del 2015 ci aveva lasciati nell’attesa del bando del concorso riservato agli abilitati esclusi dal piano di assunzioni della Buona Scuola.

Il Direttivo dell’ADAM, Associazione Docenti Abilitati per Merito – La fine del 2015 ci aveva lasciati nell’attesa del bando del concorso riservato agli abilitati esclusi dal piano di assunzioni della Buona Scuola.

Ma non solo: qualcosa si muoveva sotto il nostro cielo preoccupato per il futuro. Due ordini del giorno approvati in Parlamento, uno in favore del nostro inserimento in GaE del deputato Rampelli, il secondo per una adeguata fase transitoria per gli abilitati prima del definitivo passaggio al nuovo sistema di reclutamento di Silvia Chimienti. Avevamo noi stessi inviato un documento alla On. Chimienti, in cui suggerivamo alcune idee per la fase transitoria. Lo stesso avevamo fatto con altri deputati e senatori di vari schieramenti politici.

Un articolo scritto dal nostro collega Fabrizio Basciano aveva anche stimolato una costruttiva discussione con la On. Manuela Ghizzoni, spingendola a chiarire le intenzioni della delega sul reclutamento della L.107: la nuova formazione dei docenti potrebbe diventare nell'inquadramento economico e giuridico simile alle scuole di specializzazione dei medici. Al tempo stesso vi sarebbe l'intenzione di valorizzare i nostri percorsi nei futuri concorsi.

Infine il 23 dicembre la Ministra Stefania Giannini aveva firmato assieme al Ministro dell'economia Padoan un decreto per il pagamento degli stipendi dei supplenti.

Ebbene, così come avevano chiuso il 2015, questi buoni propositi avrebbero dovuto aprire anche il 2016. Invece nessun segno incoraggiante è giunto dal Miur. Alcuni supplenti ancora attendono il pagamento dei tanto sospirati stipendi.

Inoltre nei giorni scorsi sono trapelate alcune indiscrezioni sul bando del prossimo concorso a cattedre. Le dichiarazioni della Ministra rilasciate al quotidiano La Repubblica non sono considerate rassicuranti dai precari perchè a soli due mesi dal probabile espletamento delle prove
concorsuali sono stati svelati ulteriori requisiti che il Miur ha deciso di richiedere con questo concorso.

L'accertamento della competenza linguistica di livello B2, orgogliosamente annunciata dalla Ministra Giannini, fa riferimento ad un livello nettamente più elevato a quello richiesto sinora e inoltre in presenza di un riordino delle cdc non ancora varato, che
prevederà alcuni accorpamenti, i docenti dovranno non solo prepararsi a sostenere prove concorsuali in materie affini, ma acquisire anche la capacità di esporre e padroneggiare i saperi in una lingua straniera!

Questa è sicuramente una richiesta sproporzionata se rapportata all’esiguo lasso temporale che trascorrerà tra la pubblicazione del bando e lo svolgimento delle prove. Ricordiamo infatti che sino ad una settimana fa il bando era completamente blindato e nulla era dato sapere circa la sua struttura.

Questo trambusto ci allontana da quello che doveva essere il primo proposito di questo anno soprattutto per il Miur e per il Governo stessi, proprio in virtù dei segnali lanciati pochissime settimane prima sulla volontà di occuparsi finalmente della fase transitoria! E quindi chiediamo a gran voce: dove sono finiti i buoni propositi?

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