Concorso 2016, proseguono “errori materiali”: annullata convocazione prova orale per la AI24 in Lazio

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Il concorso a cattedra 2016 prosegue tra “errori materiali” e “sviste” a tutto svantaggio dei partecipanti, i quali hanno già subito un grosso danno, ossia la mancata assunzione (per numerosissime classi di concorso in diverse regioni) per l’a.s. 2016/17.

Quali sono i citati errori? Ne abbiamo già riportati alcune nei giorni scorsi, come ad esempio:

Concorso scuola docenti, annullata GM Lettere Marche, software sbaglia punteggi. Probabili errori anche nelle altre regioni

Concorso scuola e graduatorie di merito: errori anche nella valutazione titoli. Spunta l’ipotesi software

Concorso docenti 2016, sospesa graduatoria A060 Abruzzo e Molise. Dubbi sul software Cineca

Certo parlare di errori materiali, quando i partecipanti hanno già sostenuto prove scritte e orali, previa preparazione, studio e sacrifici, sa veramente di beffa, tuttavia succede.

Apprendiamo, oggi, che l’USR Lazio ha annullato le convocazioni per la prova orale, già inviate ai candidati che avevano o meglio avrebbero (a questo punto) superato le prove scritte, relative alla classe di concorso AI24 – Lingue e culture straniere negli Istituti di istruzione secondaria di II grado -CINESE.

Così leggiamo nella nota dell’USR:

Si avvisano i candidati che hanno partecipato alle prove scritte per la classe di concorso AI24_ Lingue e culture straniere negli Istituti di istruzione secondaria di II grado_CINESE che le convocazioni alle prove orali, eventualmente ricevute sulla propria casella di posta elettronica in data 28/09/2016, sono da considerarsi nulle in quanto inviate per mero errore materiale.

I candidati che saranno ammessi alle prove orali riceveranno, nei giorni successivi al presente avviso, apposita lettera di convocazione nella casella di posta elettronica indicata nella domanda di partecipazione .

I candidati, quindi, avevano già ricevuto nella casella di posta elettronica la convocazione, annullata dalla suddetta nota. Come dire: “abbiamo scherzato, attendi che forse ti riconvocheremo”.

A parte l’ironia, siamo di fronte ad una macchina, o meglio carrozzone, ossia la procedura concorsuale, che non sembra funzionare per niente, “giocando” con il futuro professionale di insegnanti – sì li chiamiamo insegnanti in quanto molti insegnano con merito già da tempo – che hanno speso energie fisiche e mentali, oltre a ingenti risorse economiche, per affrontare il concorso, la cui organizzazione e svolgimento non si adiccono ad un’amministrazione che può definirsi “semi seria”.

nota dell’USR Lazio

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