Comitato lavoratori CoCoCo: 900 lavoratori impiegati nelle segreterie attendono da 20 anni di essere stabilizzati

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Da un decennio attendono di essere sistemati ma ancora la soluzione al loro calvario non si intravede.

Da un decennio attendono di essere sistemati ma ancora la soluzione al loro calvario non si intravede.

Stiamo parlando dei lavoratori con contratto di collaborazione che lavorano all'interno delle segreterie scolastiche con mansioni di assistente amministrativo. Nelle ultime settimane hanno annunciato una singolare protesta. Da qualche anno hanno anche costituito un comitato di lavoratori. Abbiamo fatto alcune domande al portavoce del comitato Leonardo Del Giudice.
 
Perchè avete costituito il comitato
Il Comitato Lavoratori Co.Co.Co. scuola D.M. 66/2001 è stato costituito nel 2014 a Reggio Calabria perché, rispetto alla rivendicazione della stabilizzazione, ha una veduta diversa da quella dei sindacati. Ha valenza nazionale e rappresenta gli interessi e le preoccupazioni dei lavoratori Co.Co.Co. scuola con funzioni ATA. Al comitato hanno aderito colleghi lavoratori delle regioni Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo e Sardegna.
 
Non essendo un sindacato riuscite ad interloquire con il Ministero?
Fin da quando è stato costituito, il comitato ha sempre intrattenuto con il Ministero dell’Istruzione ed i suoi uffici un dialogo proficuo, costruttivo e propositivo. Purtroppo oggi ancora non vediamo la definitiva stabilizzazione full-time, anzi apprendiamo di nuovi arrivi nelle segreterie scolastiche dove da un ventennio lavoriamo. Sto parlando del passaggio alle scuole statali del personale ATA delle scuole civiche, del personale delle Provincie Regionali e soprattutto dell’art. 2 comma 4 del Decreto Legislativo n. 81 del 15/6/2015, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 24/6/2015, supplemento ordinario n. 34. Tutto ciò genera forte preoccupazione nei 900 lavoratori Co.Co.Co. di cui al D.M. 66/2001.
 
L'1 gennaio 2017 è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di stipulare i contratti di collaborazione.
Infatti, ma nonostante le reiterate richieste d’incontro operativo, al fine di conoscere come il Ministero vuole stabilizzare questi 900 lavoratori precari da 27 anni,  nulla ci viene detto.
 
Ma voi in questi anni cosa avete fatto
In varie occasioni e sotto varie forme abbiamo più volte indicato possibili soluzioni, anche a costo zero per il Ministero, finalizzate alla stabilizzazione Full-Time.
 
Parliamo della protesta
L’iniziativa di protesta programmata dal Comitato Lavoratori Co.Co.Co. scuola D.M. 66/2001 è una iniziativa che non ha precedenti nella storia dei nostri 27 anni di precariato, di cui 16 circa da Co.Co.Co. Si tratta di una protesta ad oltranza che prevede l'applicazione la stretta osservanza delle proprie mansioni, cosa che fino ad ora non era stata fatta. Infatti, tanti colleghi hanno sostituito in tutte le loro funzioni il personale assistente amministrativo di ruolo assumendosi responsabilità che sono del lavoratore dipendente. Alla protesta sta aderendo la maggior parte dei colleghi, anche iscritti a sindacati, che condividono l’iniziativa del Comitato. La protesta durerà fino a quando il M.I.U.R. non definirà i termini, i modi e i tempi della procedura di stabilizzazione dei lavoratori attraverso la loro immissione in ruolo Full-Time.

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