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Coloriamo il nostro futuro: uno spot per la buona scuola, un laboratorio itinerante di educazione civica applicata a compiti autentici

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“Aderite anche voi al progetto scolastico Coloriamo il nostro futuro.”

Sono tanti i dirigenti, i docenti e i lavoratori delle scuole italiane che non possano più evitare la perorazione a favore del progetto didattico ideato in Sicilia e adottato in ben 14 regioni d’Italia.

La reazione, di solito è improntata a meraviglia. “Coloriamo il nostro futuro…di che si tratta… che hanno combinato nell’isola più grande del Mediterraneo?”

Giova raccontare la storia perché fornice molti insegnamenti utili.

C’era una volta e c’è ancora una scuola, la scuola di Castellana sicula, vicino Palermo, che ha messo nero su bianco un ambizioso percorso educativo per le scuole operanti all’interno delle aree protette, un progetto che parla di ambiente e legalità, passando attraverso il Consiglio comunale dei ragazzi. Il nome è eloquente: Coloriamo il nostro futuro. Requisito imprescindibile: avere un consiglio comunale baby e operare in un’area protetta per restituire i giovani alla natura e la natura ai giovani. La preside, ora in quiescenza, era Francesca Albanese, fondatrice e, tuttora, ispiratrice dell’ambito convegno. Non si improvvisa: il decreto del Presidente della Repubblica 275/199 promuove reti di scuole e Coloriamo ne ha costruito una così grande da abbracciare l’Italia intera, dal Trentino alla Sicilia. Era l’anno 2000 e si lavorava quasi in solitudine anche se con docenti illuminati come Gabriele Geraci. Oggi come ieri non si difetta di educatori illuminati come il nuovo e giovane dirigente di Castellana Ignazio Sauro, ma oggi la famiglia si è allargata, oggi Coloriamo s’è fatto grande, ha compiuto 17 anni e, dopo aver dispensato consigli a un esercito di allievi, ha festeggiato l’edizione 2017 in Puglia, terra bellissima in cui, tra il 17 e il 21 maggio, si è tenuto, nel suggestivo parco del Gargano, il XVII convegno nazionale dei minisindaci dei parchi d’Italia.
Stupendi i paesi visitati e tutti della provincia di Foggia: Peschici, Vieste, Carpino, isole Tremiti, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo.

Coloriamo è uno dei migliori progetti educativi della scuola italiana. L’ha scritto il Ministero della pubblica istruzione con tanto di riconoscimento formale. L’ha confermato anche l’Unesco con conseguente attestazione per le scuole aderenti. Lo certificano i numeri che non mentono mai e non hanno bisogno di pleonastiche didascalie: 14 regioni, 15 parchi nazionali, 70 Istituti comprensivi per quasi plessi scolastici, 70 minisindaci, 500 persone coinvolte in ogni manifestazione, 8mila e più gli alunni dal 2001 a oggi. Le regioni interessate sono: Sicilia, Calabria, Campania, Abruzzo, Puglia, Lazio, Marche, Basilicata, Veneto, Toscana, Trentino, Emilia, Molise, Lombardia e Umbria. I parchi coinvolti sono: Madonie, Sila, Nebrodi, Riviera d’Ulisse, parchi regionali Umbria, Taburno e Camposauro,parco d’Abruzzo, Circeo, Dolomiti d’Ampezzo, Foreste Casentinesi, Maiella, Conero, Litorale romano, Dolomiti bellunesi, Gargano.
L’elenco delle scuole è invece troppo lungo e si rischia di tediare.

Le scuole della Puglia hanno quest’anno fatto gli onori di casa, restituendo di sé una bellissima immagine, coniugando la geografia con la storia, l’arte con la gastronomia, le bellezze paesaggistiche con il folclore, l’impegno nel sociale con le aspettative di cambiamento. In poche parole: l’essenza di Coloriamo il nostro futuro.

Il XVII convegno è stato promosso e organizzato dall’istituto omnicomprenisvo “G. Libetta” di Peschici. Molto competente la dirigente scolastica Maria Carmela Taronna, molto impegnati gli educatori, in particolare i docenti referenti Anna Maria Marinozzi e Antonio Soccio.
C’è stato il patrocinio del Comune di Peschici, sindaco Franco Tavaglione, in sinergia con il Parco nazionale del Gargano nella persona del presidente Rocco Ruo, così come prezioso è stato il contributo di genitori e commercianti dei paesi pugliesi. E ancora: Comune di Vico del Gargano; Comune di Carpino; Comune di Lesina; Comune di Ischitella; Comune di Vieste; Comune di Monte Sant’Angelo; Comune delle isole Tremiti; comune di San Giovanni Rotondo; Ufficio scolastico territoriale di Foggia; la Federparchi, Legambiente; fondazione Angelo Vassallo Sindaco pescatore.

Le risultanze del XVII convegno? Alessio Burini, undicenne di Castelfidardo del parco del Conero nelle Marche, è il nuovo minipresidente della Federparchi ossia il sindaco baby d’Italia: ha ottenuto 24 voti. Il prossimo Coloriamo si terrà in Toscana, parco delle foreste casentinesi, in provincia di Arezzo, mentre il pre-convegno si farà ad Arquata del Tronto in provincia di Ascoli piceno. Il premio Carmen Romano, dedicato alla giovane studentessa morta per terremoto Aquila, è stato vinto dalle classi prime dell’Istituto comprensivo di Pescasseroli con un lavoro tanto semplice quanto efficace per spiegare, con uno spot e con immagini dall’alto, le bellezze paesaggistiche dell’Abruzzo. In ultima analisi: il concorso nazionale di Coloriamo sul tema “Memoria, turismo e sostenibilità”. Ha vinto, come l’anno scorso, la Calabria, ha vinto stavolta con la scuola “Patari-Rodari” di Catanzaro, istituto comprensivo rappresentato dalla dirigente Giovanna Macrillò. I discenti di Catanzaro, sapientemente guidati dalle educatrici Laura Sinopoli di Arte e Rossella Riotto di tecnologia, hanno focalizzato l’attenzione sul parco di origini greco-romano di Squillace in provincia di Catanzaro, parco ricco di reperti che i discenti hanno individuato, classificato e rivisitato nelle loro potenzialità e nelle loro criticità per migliorarne l’immagine e la fruizione: compito autentico di realtà.

Lo scopo di Coloriamo non è solo ricreativo e di divertimento, ma è di carattere culturale, educativo e didattico.

Le azioni si ripetono di anno in anno e non sono stanchi rituali: ogni scuola costruisce percorsi di cittadinanza attiva all’interno del proprio consiglio comunale baby per poi fare rete in una regione ogni anno diversi. Ogni Coloriamo va alla scoperta di memorie, risorse umane e paesaggistiche, non dimenticando di portare con se un segno del paese in cui si vive.

Dove pochi vedono solo una gita, i più vedono un laboratorio del domani dove ci si confronta per costruire un mondo più democratico e meno rassegnato. Vale a dire: ripensare il futuro partendo dai ragazzi, i cittadini di domani.

Non è facile, non è affatto facile trovare nel panorama scolastico italiano un progetto così complesso nato per accorciare le distanze tra giovani e politica perché la politica parla spesso dei giovani e troppo poco con i giovani.

Se c’è ancora qualcuno che dubita del fatto che la scuola è portatrice di valori, Coloriamo è la risposta: uno spot per la buona scuola, un laboratorio itinerante di educazione civica applicata a compiti autentici.

Non c’è futuro senza i colori della legalità e dell’ambiente: ancora una volta Coloriamo indica la strada da percorrere per una scuola impegnata e per un’Italia viva.

Enzo Bubbo
Professore e giornalista

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