Chiamata diretta, dalla scelta dei requisiti alla proposta di incarico. Faq Uil

WhatsApp
Telegram

L’11 aprile u.s., Miur e sindacati hanno siglato sia il CCNI sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA per l’a.s. 2017 sia l’ipotesi di contratto sul passaggio dei docenti dall’ambito alle scuole.

Ne abbiamo parlato in Chiamata diretta, fasi e tempistica. In ANTEPRIMA sulla nostra testata le nuove regole.

Il punto qualificante dell’Ipotesi suddetta riguarda il ruolo del Collegio dei docenti che, in base all’accordo, avrà potere deliberante sulla scelta dei requisiti professionali, da inserire negli avvisi, tra quelli indicati dal Miur e allegati all’Ipotesi di Contratto.

La Uil scuola ha pubblicato delle faq sulla chiamata diretta, volte a chiarire l’intera procedura e i soggetti interessati.

FAQ UIL

L’intesa tiene conto dell’accordo politico del 29 dicembre?

Sì, l’intesa, in coerenza con l’accordo politico del 29 dicembre, modifica i contenuti dei commi 79-82 della legge 107/15, sottraendo tale materia alla discrezionalità dei dirigenti scolastici.

Chi deciderà allora sul passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola?

Ai fini del passaggio sarà centrale il ruolo del collegio docenti che dovrà, in stretta correlazione con il PTOF approvato, deliberare in merito alla proposta che farà il DS in merito all’individuazione dei requisiti culturali e professionali utili ai fini della migliore realizzazione del PTOF stesso.

Quali potranno essere i requisiti?
I requisiti non potranno essere stabiliti in modo autonomo dalle singole scuole, ma individuati dalle stesse all’interno dell’elenco allegato all’accordo che comprende 18 requisiti totali, suddivisi in 8 titoli culturali e 10 esperienze professionali.

Una volta definito l’organico dell’autonomia e quantificati i posti vacanti che accade?

Il DS, una volta definito l’organico dell’autonomia della propria scuola ed una volta quantificati i posti che sono vacanti, convoca il collegio docenti per discutere, concordare e “deliberare” in merito ai requisiti da indicare nell’avviso.

Che tempi ci dovranno essere per tale procedura?

Detta procedura dovrà essere effettuata entro una data unica per tutte le scuole stabilita a livello centrale dal Miur.

Quanti dovranno essere i requisiti?

La scuola potrà indicare fino ad un massimo di 6 requisiti.

E nel caso il collegio docenti non si esprimesse?

Qualora il collegio docenti, correttamente convocato, non si esprimesse entro 7 giorni dalla data di convocazione, il dirigente scolastico procederà comunque all’individuazione dei requisiti e alla pubblicazione del relativo avviso, sempre nel rispetto dei termini previsti a livello nazionale.

Cosa dovrà contenere l’avviso?

Nell’avviso il DS dovrà specificare le competenze professionali e i criteri oggettivi per l’esame comparativo dei requisiti dei candidati nonché le formalità per la presentazione delle domande da parte dei docenti.

Cosa accade se si liberano altri posti a seguito della mobilità?

In questo caso, dopo la pubblicazione dei movimenti, il DS dovrà integrare l’avviso con le nuove disponibilità ma senza modificare le competenze già indicate.

Il DS come individuerà i docenti a cui effettuare la proposta?

Il DS, sulla base dei criteri oggettivi indicati nell’avviso, opera un esame comparativo dei requisiti dei diversi candidati e individua il docente cui effettuare la proposta.

E una volta individuato il docente destinatario della proposta?

Il DS, una volta individuato il docente destinatario, formalizza la proposta (presumibilmente attraverso la mai istituzionale) mediante il sistema informatico di gestione del personale.

Una volta presentata la domanda il docente è obbligato ad accettare?

No. Il docente che ha presentato più domande è libero di optare per una delle scuole dove è stato individuato come destinatario della proposta.

E in questo caso il DS come procede?

Qualora il docente destinatario di proposta opti per altra scuola il DS effettua la proposta ad altro docente, sulla base di analogo esame comparativo.

Quali saranno i termini fissati a livello nazionale?

a) 10 giorni prima della pubblicazione delle rispettive mobilità verrà fissato un termine unico per la pubblicazione degli avvisi con i quali il DS specifica le competenze professionali e i criteri oggettivi per l’esame comparativo dei candidati (non si conoscono i candidati);
b) Un termine unico, distinto per ciclo d’istruzione, per l’invio delle proposte di candidatura da parte dei docenti, corredate dal CV;
c) Il termine ultimo unico per la formalizzazione degli incarichi da parte dei DS e loro inserimento al SIDI.

Ma nel passaggio da ambito a scuola si applicano anche le precedenze?
Sì. Entro i termini stabiliti a livello nazionale, l’Ufficio scolastico competente per territorio provvede ad assegnare prioritariamente alle scuole i docenti titolari su ambito beneficiari delle precedenze previste dall’art. 13 del CCNI sulla mobilità.

Ma nel passaggio da ambito a scuola si applicano anche le precedenze?

Successivamente a tale termine l’Ufficio scolastico competente provvede all’assegnazione dei docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte, anche a causa dell’inerzia del DS, nel seguente ordine:

a) Docenti già di ruolo provenienti da operazioni di mobilità;
b) Docenti immessi in ruolo da concorso;
c) Docenti immessi in ruolo da GAE.

A tal fine l’Ufficio scolastico procede secondo il punteggio dei relativi elenchi e graduatorie.

WhatsApp
Telegram

AggiornamentoGraduatorie.it: GPS I e II fascia, calcola il tuo punteggio