Card del docente 500 euro: ecco il decreto. A chi viene assegnata, recupero somme scorso anno, se non si spende tutto
Il DPCM 28 novembre 2016 disciplina le modalita’ di assegnazione e utilizzo della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per l’a.s. 2016/17, è stato pubblicato in GU del 1 dicembre 2016, contemporaneamente all’apertura della piattaforma che consente ai docenti di generare i buoni spesa da esibire agli esercenti o agli enti di formazione.
Il valore nominale di ciascuna Carta e’ pari all’importo di 500 euro annui.
Beneficiari
Docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi
- docenti che sono in periodo di formazione e prova
- docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’articolo 514 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni
- docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati
- docenti nelle scuole all’estero
- docenti delle scuole militari.
La Carta e’ utilizzabile per acquisti presso le strutture, gli esercenti e gli enti che si iscrivono nella piattaforma
La Carta e’ usata attraverso buoni di spesa, generati dall’applicazione web dedicata, per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:
a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
b) hardware e software;
c) iscrizione a corsi per attivita’ di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca; laurea, di laurea magistrale,
d) iscrizione a corsi di specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
g) iniziative coerenti con le attivita’ individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.
Se si genera un buono ma poi non lo si spende
I buoni generati, ma non spesi, non determinano variazione dell’importo disponibile da parte del beneficiario.
Se non si spendono tutti i 500 euro nell’a.s. 2016/17
Le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.
Le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l’erogazione riferita all’anno scolastico successivo.
Le somme dell’a.s. 2015/16 non spese entro il 31 agosto 2016
Devono essere improrogabilmente utilizzate e rendicontate entro il 31 agosto 2017, nel rispetto delle modalita’ previste dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n. 642 del 9 agosto 2016. Le predette somme, non rendicontate al 31 agosto 2017, saranno recuperate a valere sull’erogazione dell’anno scolastico 2017/2018 e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l’erogazione riferita all’anno scolastico successivo.
Spese effettuate tra il 1° settembre e il 30 novembre 2016
Le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 gia’ spese dal singolo docente dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 sono registrate e comunicate al MIUR tramite l’applicazione. Le relative somme sono erogate ai diretti
interessati, previa rendicontazione, dalle istituzioni scolastiche.