Buona scuola, principali novità in vigore dal 2017/18: dalla valutazione agli esami nel I ciclo, dall’Invalsi ai nuovi gruppi per l’inclusione

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I decreti legislativi attuativi della legge n. 107/2015, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 16 maggio 2017, introdurranno diverse novità già a partire dall’anno scolastico 2017-2018.

Sintetizziamo in questa scheda le principali novità che troveranno docenti e alunni al loro rientro a scuola e coloro i quali aspirano a diventare docenti (pubblicheremo successivamente degli articoli dettagliati sui principali aspetti della riforma).

Aspiranti docenti

Nel 2018 dovrebbe essere bandito il primo concorso, per diventare docente nella scuola secondaria, disciplinato dal decreto n. 59/5017, per partecipare al quale è necessario essere in possesso della laurea e di 24 CFU nelle discipline antro psico-pedagogiche.

Sempre nel 2018 dovrebbero essere bandite le due procedure concorsuali riservate ai docenti già abilitati e ai non abilitati con almeno 3 anni di servizio anche non continuativo, rientranti nella cosiddetta fase transitoria.

Valutazione ed  Esami conclusivi del primo ciclo di istruzione

A partire dal 2017/18, entreranno in vigore le nuove norme sulla valutazione, certificazione delle competenze ed esami di Stato nella scuola secondaria di primo grado.

L’esame conclusivo del primo ciclo consisterà in 3 prove scritte (non più cinque) e una orale:

  1. una prova di italiano;
  2. una prova di matematica;
  3. una prova di lingua articolata in due sezioni (una per ciascuna lingua studiata).

Per l’ammissione all’esame si deve partecipare alla prova Invalsi, che si svolge entro il mese di aprile.

Si può essere ammessi alla classe successiva/esami di Stato anche in presenza di eventuali carenze in una o più discipline. In tal caso, la scuola adotta specifiche strategie di intervento al fine di migliorare i livelli di apprendimento.

Commissione esame di Stato I ciclo

La composizione delle commissioni resta invariata, eccetto la presidenza. A presiedere la commissione non è più un presidente esterno ma il dirigente scolastico dell’istituto o un suo delegato in caso di impedimento.

Invalsi Scuola Secondaria I grado

La prova Invalsi non fa più parte dell’esame di Stato conclusivo del I ciclo, ma costituisce un requisito per parteciparvi. Si volge, come suddetto, entro il mese di aprile.

La prova, oltre alle discipline di italiano e matematica, verte sulla lingua inglese.

L’introduzione dell’inglese, nell’ambito della prova, si propone la finalità di certificare, eventualmente in convenzione con enti certificatori accreditati, le abilità di comprensione e uso della lingua inglese in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue.

La prova è svolta al computer.

Invalsi scuola primaria

Anche alla scuola primaria, per le classi quinte, la prova comprende pure l’inglese ma non si svolge al computer.

La prova per le classi seconde, invece, verte solo sulle discipline di italiano e matematica.

Gruppi per l’integrazione

Il decreto sulla promozione dell’inclusione degli studenti con disabilità presenta diverse novità, alcune delle quali entrano in vigore il 1° settembre 2017. Tra queste ricordiamo la formazione dei GLIR e GLI.

I gruppi di lavoro per l’inclusione (GLI) sono istituiti presso ciascuna istituzione scolastica.

Il GLI è composto da:

 docenti curricolari;
 docenti di sostegno;
 specialisti dell’Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell’istituzione scolastica.

Anche il personale ATA può eventualmente far parte del GLI.

Il Gruppo è nominato dal dirigente scolastico.

Il GLI ha il compito di:

 supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione;

 supportare i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione dei PEI.

I gruppi di lavoro interistituzionali regionali (GLIR) sono istituiti presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale.

Il GLIR svolge i seguenti compiti:

a) consulenza e proposta all’USR per la definizione, l’attuazione e la verifica degli accordi di programma, previsti dagli articoli 13, 39 e 40 della legge 104/92, integrati con le finalità indicate dalla 107/2015, con particolare riferimento alla continuità delle azioni sul territorio, all’orientamento e ai percorsi integrati scuola-territorio-lavoro;

b) supporto ai Gruppi per l’inclusione territoriale (GIT);

c) supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in servizio del personale.

Il GLIR è presieduto dal dirigente preposto dall’USR o da un suo delegato, mentre gli altri membri saranno individuati tramite un apposito decreto del Miur che ne definirà anche l’articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata e l’assegnazione di altre funzioni per il supporto all’inclusione.

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