Buona scuola, Eulalia Grillo (Possibile): da abolire. Riforme vanno effettuate ascoltando addetti ai lavori

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comunicato Possibile – “Noi di Possibile siamo risolutamente contrari alla legge 107, che riteniamo una legge brutta e dannosa. Del resto, coi nostri 8 referendum fondativi, ci eravamo mossi tempestivamente per affossarla, scardinandone il perno, la ‘chiamata diretta’ del dirigente scolastico, trasformato dalla ‘Buona scuola’ in una figura sempre più simile al manager di un’azienda che ad un Preside con una leadership culturale e democratica, tesa a costruire un bene comune attraverso la valorizzazione delle professionalità e la cura delle relazioni con studenti e famiglie”.

Lo afferma Eulalia Grillo di Possibile, illustrando i contenuti del Manifesto elaborato dal suo partito.

“Siamo contrari a quella legge – aggiunge – perché ha mortificato la funzione educativa e formativa della Scuola Statale e i principi di uguaglianza, laicità ed inclusività che la Costituzione incide come suoi valori fondanti. Siamo ripartiti dall’ascolto delle esigenze delle persone che vivono la scuola per costruire un’alternativa. All’ultimo Politicamp di Reggio Emilia abbiamo riaperto un tavolo di discussione sulla scuola, che ci ha fornito indicazioni per avviare l’elaborazione di una visione complessiva di una “Scuola Possibile”, aperta all’ascolto di tutte le sue componenti. Il compito richiede un po’ di tempo, il cantiere è ancora aperto e il prossimo appuntamento sarà a Bologna il 22 ottobre. Intendiamo lavorare partendo dalla traccia abbozzata al Politicamp di Firenze del 2015, rielaborandola e integrandola”.

“Dalla discussione – conclude Eulalia Grillo – sono emersi tre temi che rivestono una particolare urgenza per l’impatto devastante che stanno avendo sulle vite di studenti e docenti: la dispersione e l’abbandono scolastico, l’ alternanza scuola-lavoro, il reclutamento e la formazione iniziale degli insegnanti. Su questi tre temi ci sembra di avere raggiunto una buona sintesi e abbiamo pertanto formulato le proposte che consegniamo al Manifesto. Fin qui siamo arrivati, al momento, come gruppo Scuola di Possibile. Per chi vorrà, ci vediamo a Bologna il 22 ottobre, per scrivere insieme a chi nella scuola lavora, a chi vi cresce come cittadino e a tutte le forze di sinistra che vorranno contribuire al dibattito le linee programmatiche di una Scuola Possibile”.

Ecco il video dell’intervento:

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