Bullismo, cortometraggio per sensibilizzare studenti. Dal 30 settembre sul sito del Miur e dell’AGe
Il bullismo, insieme al cyberbullismo, costituisce una delle principali sfide educative, che la scuola di oggi deve affrontare e vincere per garantire la serenità e la corretta crescita dei nostri giovani.
Oltre alle istituzioni, iniziano ad occuparsi del fenomeno anche le associazioni di genitori, come ad esempio l’A.Ge. (Associazione italiana Genitori).
La citata Associazione, in collaborazione con il Miur, il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università “La Sapienza” di Roma, il Servizio per la prevenzione al suicidio dello stesso ateneo e del Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola (FoNaGS) ha patrocinato la produzione di un cortometraggio dal titolo “Vorrei essere Belen”, con la regia e la sceneggiatura di Fausto Petronzio.
Il video, girato presso un Istituto superiore di Latina, potrà essere visto a partire dal 30 settembre p.v. (sul sito dell’A.Ge. e del Miur), nel medesimo giorno in cui si svolgerà l’inaugurazione dell’anno scolastico.
Come suddetto, la finalità dell’iniziativa è quella di sensibilizzare i ragazzi (ed anche i genitori) sul tema del bullismo, affinché non si ripetano più quei fatti tragici verificatisi in un passato non tanto lontano. Pertanto, la trama del video si fonda su tre vicende quali quella di Andrea Spezzacatena – ragazzo suicidatosi nel 2012 – quella di Carolina Picchio – ragazza di 14 anni morta anche lei suicida l’anno dopo a causa delle beffe per un filmato che girava in rete – e quella di Gabriele Corazza – il quattordicenne protagonista dello stesso corto e autore, quando aveva 12 anni, di un video in cui spiega ai suoi coetanei come la discriminazione e le offese non lo avessero demolito.
Gli attori sono ragazzi non professionisti, a cui si affiancano Fioretta Mari, attrice ed ex insegnante dello show “Amici”, e Antonio Fiorillo, cabarettista partenopeo.
