Bonus 500 euro, occasione per abituarsi a servizi on line. Docenti motore modernizzazione Paese

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Il Bonus di 500 euro, al quale si può accedere tramite la piattaforma ministeriale dedicata, sta facendo penare non poco molti docenti, soprattutto per le difficoltà riscontrate in fase di ottenimento dell’identità digitale, il famoso codice SPID.

Nei siti dei gestori del servizio (SPID) si stanno riscontrando diverse problematiche legate, spesso, all’eccessivo traffico.

Dello SPID e della sua utilità si è occupato  il Direttore generale per l’Italia Digitale, Antonio Samaritani, rispondendo al quesito di una docente posto su di italians.corrire.it

La docente in questione ha chiesto “se l’accesso al bonus formazione dei professori non poteva essere pensato in maniera diversa”.

Il dottor Samaritani, rispondendo al quesito suddetto, ha affermato che il bonus docenti, come anche il bonus cultura per i 18enni, “sono occasioni uniche per abituare le persone a fruire i servizi pubblici in modo digitale”.

I docenti, in particolare, possono svolgere un ruolo determinante in tal senso, divenendo il volano del percorso di digitalizzazione e della modernizzazione del Paese.

Ritornando allo SPID, il Direttore ha evidenziato che non si tratta di una semplice password per accedere alla Card docente, ma piuttosto della nuova identità digitale del cittadino, tramite la quale sarà possibile evitare le lunghe file per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, ai quali si potrà al contrario accedere, comodamente da casa, attraverso proprio lo SPID.

Già ora, ricorda Samaritani, attraverso l’identità digitale, è possibile compilare la propria dichiarazione dei redditi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, fare domanda per la richiesta della pensione sul sito dell’INPS, pagare le rate della mensa scolastica, oltre ad accedere alla Card docente e al bonus cultura.

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