Bonus 500 euro, nella piattaforma non tutto funziona bene. Come rimediare agli errori?

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La piattaforma ministeriale “Carta del Docente” è ormai funzionante e il MIUR ha rispettato i termini previsti nella Nota del 12 novembre per la sua attivazione, ma non tutto funziona nel modo giusto.

I docenti stanno provvedendo alla registrazione nella piattaforma ministeriale, c’è chi lo ha già fatto e chi lo dovrà ancora fare e, per chi avesse necessità, OrizzonteScuola mette a disposizione la sua guida pubblicata in home page

Tra i docenti già registrati nella piattaforma ministeriale, molti denunciano alcune problematiche per la cui risoluzione è indispensabile l’intervento del MIUR con chiarimenti ad hoc.

Il ricorso al numero verde dell’assistenza, messo a disposizione dal MIUR e pubblicato nel sito ministeriale “Carta del docente”, non sempre ha avuto esito positivo e i problemi riscontrati dai docenti rimangono senza soluzione.

Uno degli interrogativi, che coinvolge la maggioranza dei docenti, riguarda gli esercenti ed enti accreditati dal MIUR dove poter spendere il bonus di 500 euro erogato nel corrente anno scolastico tramite borsellino elettronico. Molti esercenti ed enti, per i quali i docenti hanno informazioni certe sul loro accreditamento da parte del MIUR e, quindi, risultano autorizzati ad accettare i buoni spesa generati online dai docenti stessi, in realtà non risultano inseriti nella lista messa a disposizione nella piattaforma ministeriale.

Nel Menu della home page Carta del Docente, alla voce “dove spendere i buoni ”, è possibile,infatti, consultare le liste delle strutture, degli esercenti e degli enti di formazione fisici e online presso i quali è possibile utilizzare la Carta. Molti docenti lamentano il fatto che in fase di ricerca all’interno della lista, in corrispondenza del loro Comune o della loro Provincia non compare nessun esercente o ente accreditato. Questa situazione, che potrebbe rappresentare per molti di loro un impedimento per effettuare acquisti o iscriversi a corsi di formazione/aggiornamento o a corsi di Laurea, ha generato il seguente interrogativo ancora senza risposta:

Quando verranno inseriti nelle liste della piattaforma “Carta del Docente” tutti gli esercenti ed enti accreditati dal MIUR?

Risulta, quindi, necessaria e doverosa una risposta da parte del MIUR e confidiamo sul fatto che non tardi ad arrivare.

Altri chiarimenti ministeriali risultano urgenti per i docenti che hanno commesso degli errori in fase di registrazione nella piattaforma “Carta del docente” o in fase di generazione dei buoni spesa.

In fase di registrazione al docente viene chiesto se ha effettuato spese nel corrente anno scolastico, nel periodo che va dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016, e molti docenti hanno interpretato male la richiesta, ritenendo che il riferimento temporale fosse allo scorso anno scolastico 2015/16. Questa incomprensione ha causato il grave inconveniente di azzerare il borsellino elettronico, avendo erroneamente dichiarato di aver speso tutto il bonus erogato per il corrente anno scolastico nel periodo settembre-novembre 2016, perciò la disponibilità risultante è di zero euro. L’errore commesso ha, inoltre, determinato la generazione, da parte del sistema, di un’autodichiarazione di spesa per il corrente anno scolastico di 500 euro, spesa chiaramente non rendicontabile in quanto non potrà essere documentata con pezze giustificative, poiché già utilizzate e consegnate per la rendicontazione del bonus 2015/16.

I docenti molto preoccupati chiedono:

Come posso rimediare all’errore fatto?

Analoga domanda pongono i docenti che hanno creato un buono spesa sbagliato e, quindi, non utilizzabile come vorrebbero e chiedono appunto:

Come posso annullare un buono spesa creato erroneamente?

E’ vero che i docenti hanno tempo fino al 31 agosto per spendere il bonus e, come stabilisce il DPCM 28 novembre 2016, le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento saranno rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate, ma è altrettanto vero che i docenti interessati ad utilizzare tempestivamente il bonus, hanno il diritto di poterlo fare senza intoppi.

Per raggiungere lo scopo risulta, quindi, importante e indispensabile un intervento chiarificatore da parte del MIUR , intervento che speriamo non tardi ad arrivare

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