Bonus 500 euro: gli insegnanti chiedono di utilizzarlo per materiali/strumenti utili alla didattica

Di Lalla
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Ben venga il bonus di 500 euro previsto dalla legge 107/2015 per i docenti di ruolo della scuola statale e finalizzato all'autoformazione e aggiornamento. Il Miur ha poi pubblicato una serie di FAQ per chiarire (ma i dubbi sono sempre tanti) i confini di ciò che sarà rendicontabile per l'a.s. 2015/16.

Ben venga il bonus di 500 euro previsto dalla legge 107/2015 per i docenti di ruolo della scuola statale e finalizzato all'autoformazione e aggiornamento. Il Miur ha poi pubblicato una serie di FAQ per chiarire (ma i dubbi sono sempre tanti) i confini di ciò che sarà rendicontabile per l'a.s. 2015/16.

Da quello che sembra di capire (da quando il Ministero ha chiarito che il bonus non può essere utilizzato per l'acquisto dello smartphone) una parte consistente dei bonus sarà spesa per l'hardware, pc e tablet in testa.

Ma le richieste dei docenti si concentrano in maniera particolare su materiali e strumenti che potrebbero essere utili per il lavoro quotidiano di didattica.

A tal proposito legge e FAQ sono piuttosto limitanti.

Esse prevedono

  • acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale (anche non strettamente inerenti alla propria disciplina, ma che riguardino competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali
  • software per enciclopedie, vocabolari, repertori culturali o di progettare modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di videoscrittura e di calcolo (strumenti di office automation)
  • stampante 3D ( solo per insegnante di laboratorio di informatica)
  • strumento musicale (per l'insegnante di musica, purchè lo strumento musicale sia strettamente correlato alle iniziative individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa e del piano nazionale di formazione di cui all'art.1 comma 121 della Legge n.107/2015)

Al di fuori di queste stringate indicazioni, ecco la chicca.

L'insegnante può acquistare anche strumentazioni elettroniche digitali che migliorino la sperimentazione didattica multimediale della proporia scuola, come per esempio una LIM, o la sperimentazione didattica in generale, come ad esempio libri, riviste o materiale didattico per la biblioteca scolastica, purchè tale materiale rimanga appunto in dotazione alla scuola, una sorta di "donazione".

Certo, la legge consente ancora altri utilizzi del bonus (la cui validità è indiscutibile), ma sono sempre più numerose le e mail di docenti che chiedono di utilizzare i soldi per acquisto di materiale che in teoria dovrebbe essere già in dotazione della scuola, per permettere di strutturare al meglio le lezioni, ma in realtà moltissimi docenti sono costretti a fotocopie a pagamento (e quindi avere una stampante sarebbe utile, con annessi e connessi), a dover concordare con i colleghi l'utilizzo di videoproiettore, e altre strumentazioni legate alla disciplina (il numero maggiore di richieste arriva dai docenti delle discipline tecniche e laboratoriali).

Tutta una serie di strumenti cioè che forse si pensa si utilizzino già a scuola (altrimenti che didattica innovativa è?), ma in realtà molte scuole sono dotate solo di sedie, banchi e cattedra (e da qualche anno le LIM), ma mancano spesso della strumentazione tecnologica ormai indispensabile per le singole discipline.

Forse sarebbe il caso di rivedere i paletti dei margini di spendibilità del bonus.

Le FAQ su cosa si può acquistare con il bonus di 500 euro

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