Attività di Cittadinanza e Costituzione, dal 2017/18 saranno oggetto di valutazione nel primo ciclo

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Luciano Corradini, professore emerito di pedagogia generale nell’Università di Roma Tre, è intervenuto sulle pagine di Avvenire in merito all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, relativamente al quale sarebbe in fase di redazione un apposito testo ministeriale. 

Queste le parole di Corradini:

“È previsto per settembre un testo ministeriale per chiarire alle scuole come si possa dare concreta attuazione alla ricuperata legge 2008/169, che richiede, nel primo articolo, «azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione, nel primo e nel secondo ciclo d’istruzione, delle conoscenze e delle competenze relative a ‘Cittadinanza e Costituzione’, nell’ambito delle aree storico geografica e storico sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse»”.

Prendendo spunto dalle parole del Professore, ricordiamo che già dal prossimo anno scolastico le attività svolte, nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, saranno oggetto di valutazione nel primo ciclo, come detta il decreto legislativo n. 62/2017, attuativo della legge 107/2015 e recante nuove norme su valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato.

Quanto al secondo ciclo, relativamente al quale il decreto 62/2017 detta nuove norme per l’esame di Stato, che entreranno in vigore dal 2018/19, le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione saranno oggetto di valutazione nel corso della prova orale dell’esame.

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