Attività culturali. Un italiano su 5 non legge e non va a teatro nè al museo

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In Italia circa una persona su 5, ossia il 18,5% della popolazione, non svolge alcuna attività culturale, anche se semplice e occasionale, e cioè nell'ultimo anno non ha letto un libro o un giornale, non ha visitato un museo, una mostra, un sito archeologico, non è andato a teatro, al cinema, a un concerto nè a uno spettacolo sportivo e nemmeno a ballare.

In Italia circa una persona su 5, ossia il 18,5% della popolazione, non svolge alcuna attività culturale, anche se semplice e occasionale, e cioè nell'ultimo anno non ha letto un libro o un giornale, non ha visitato un museo, una mostra, un sito archeologico, non è andato a teatro, al cinema, a un concerto nè a uno spettacolo sportivo e nemmeno a ballare. Una percentuale che sale al 28,2% al Sud, e cala al 12,1% nel nord Est. Sono questi i dati contenuti nell'ultimo annuario statistico dell'Istat.

Pochi hanno voglia di tenersi informati: oltre il 50% (51,9%) degli italiani nel 2015 non ha mai sfogliato un quotidiano nell'arco di una settimana mentre quasi 6 italiani su 10 non ha letto nemmeno un libro per non parlare della visita ad una mostra o a un museo, disertati dal 68,3%.
L'88,3% degli italiani l'anno scorso non è andato ad un concerto di musica classica (il 78,8% ha disertato anche i concerti di musica moderna o contemporanea), e quasi l'80% non è stato a teatro. Anche la percentuale di chi va al cinema è bassa: il 48,9% non ha mai visto un film sul grande schermo nell'ultimo anno, e tra gli over 75 anni la percentuale sale  al 90%.

A partire dai 60 anni i totalmente esclusi da qualsiasi attività culturale superano il 20% e aumentano irreversibilmente al crescere dell'età. Sono le donne a non partecipare alle attività culturali (21%) rispetto agli uomini (15,8%), e tale percentuale raggiunge il suo massimo tra le 75enni (50,8% contro il 35,5% degli uomini). 

Entrando nel dettaglio, musei e mostre sono disertati dal 68,3% degli italiani (e dal 78,5% dei residenti nelle regioni del Sud). 

La disaffezione, spiega l'Istat, si diffonde a partire dai 20 anni e raggiunge il suo picco tra gli ultra 75enni (88,3%). Siti archeologici e musei sono del tutto ignorati dal 74,7% degli italiani, e ancora di più se abitanti nelle regioni del Sud (81,4%). Al Sud: l'afflusso al cinema è infatti del 50,1% contro il 48,9% della media nazionale.  La non partecipazione a eventi sportivi invece è fortemente marcata da differenze di genere: il 62,5% dei maschi, contro l'81,9% delle femmine.

Non leggono soprattutto gli abitanti del Sud (62,7%), i bambini gli adolescenti e i giovani fino a 19 anni (con valori che passano dal 92 all'84,9% per coloro che hanno meno di 15 anni e che vanno dal 74,5% al 66% per la classe di età 15-17 e 18-19). 
Le donne che non leggono mai un quotidiano sono più degli uomini (56,8% contro 46,7%). La metà delle donne non legge libri e non lo fa nemmeno  il 63,4% degli uomini. Tra i residenti nelle regioni del Nord est la percentuale di non lettori di libri è la più bassa (50%) mentre al Sud oltrepassa il 69%. 
Tra chi si dedica alla lettura, poi, il 45,5% legge al massimo 3 libri l'anno – e sono in particolare i giovani – mentre solo il 13,7% legge più di un libro al mese. 

Nel 2015, il 56,5% della popolazione dichiara di utilizzare il pc e il 60,2% afferma di fare uso di Internet. Il 40,3% si connette ogni giorno, è aumentato del 2,8% il numero dei naviganti nel 2015 rispetto al 2014. Si tratta di un aumento di oltre 33 punti percentuali dal 2011. 

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