Assegnazione provvisoria interprovinciale, scambio sede docenti non soddisfatti: controllare contratti regionali

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L’ipotesi di CCNI 2016/17concernente le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie ha presentato, tra le altre, una novità all’articolo 7 comma 13.

Il citato articolo così recita:

In sede di contrattazione regionale decentrata sono regolamentate le modalità per attuare lo scambio di cattedre o posti tra coniugi anche fra province diverse. Analogamente, in considerazione del carattere straordinario delle operazioni di mobilità relative all’a.s. 2016/17, al termine delle operazioni, a domanda degli interessati, è inoltre regolamentata la possibilità di scambio tra due docenti abilitati e titolari del medesimo insegnamento che abbiano prodotto domanda e non abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria interprovinciale. Il Miur d’intesa con le OO.SS. fornirà successivamente indicazioni agli uffici al fine di assicurare trasparenza e omogeneità nella suddetta procedura.

Lo scambio di posto o cattedra, dunque, è previsto non solo tra coniugi, ma anche tra docenti dello stesso ordine e grado di istruzione e titolari nello stesso posto o classe di concorso, che hanno richiesto e non ottenuto l’assegnazione provvisoria interprovinciale. Il tutto deve essere regolato dalla contrattazione integrativa regionale.

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, attenzione alle regole dei contratti regionali. Aggiunta Abruzzo (modello domanda)

Alcuni Ambiti Territoriali Provinciali hanno iniziato a pubblicare provvedimenti di scambio posto/cattedra tra coniugi, come ad esempio l’ATP di Perugia.

Quanto allo scambio di posto/cattedra tra docenti, che hanno chiesto e non ottenuto l’assegnazione provvisoria interprovinciale, tutto tace, sebbene i contratti integrativi lo prevedano.

Può darsi che nessun docente abbia chiesto lo scambio?

Consigliamo ai docenti interessati di controllare i contratti regionali per conoscere la procedure per ottenere il scambio.

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