Assegnazione bonus premiale docenti: buone pratiche a Gela. Il Miur ne studia il modello

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Il bonus premiale docenti, introdotto dalla legge n. 107/2015, ha suscitato numerose polemiche relativamente al fatto che la scelta dei meritevoli spetta al dirigente scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal comitato di valutazione, mentre gli addetti ai lavori, docenti e sindacati in primis, hanno sempre sostenuto che l’assegnazione del premio deve scaturire da criteri e modalità ampiamente condivise, se non addirittura negoziate in sede di contrattazione di Istituto.

Il Miur ha avviato un monitoraggio, volto ad individuare al riguardo delle buone pratiche, ossia delle scuole ove l’assegnazione del bonus si è svolta nella massima condivisone possibile.

Tra gli istituti individuati dagli esperti dell’Indire si annovera il “Primo Istituto Comprensivo” di Gela, dove la scelta dei criteri è avvenuta tramite il coinvolgimento di tutti i docenti della scuola che hanno potuto così essere parte attiva del procedimento propedeutico all’assegnazione del bonus premiale, partecipando ai vari incontri e assemblee e compilando appositi questionari.

L’assegnazione del bonus è avvenuta dopo la compilazione, da parte dei docenti, di una scheda di autovalutazione, cui è seguita quella del dirigente, che ha attribuito il premio al 30% dell’organico.

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