Anno di prova neoassunti: come viene valutato il docente. Dai criteri al ruolo del tutor, comitato e dirigente. Le FaQ

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L’anno di formazione e prova per i docenti neo assunti e non volge al termine, con gli insegnanti coinvolti che hanno concluso o stanno concludendo i laboratori formativi organizzati dagli Uffici Scolastici Provinciali di competenza e che stanno ultimando, nell’ambiente Indire, il portfolio.

L’ultimo step da affrontare riguarda la valutazione finale, regolamentata (come tutto il percorso) dalla legge n. 107/2015 e dal DM n. 850/2015, e la conseguente conferma in ruolo.

Proponiamo alcune faq finalizzate ad illustrare come e su cosa si svolge la valutazione finale, gli attori coinvolti nel procedimento e le competenze di ciascuno di essi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

D. Sulla base di quali criteri viene valutato il docente in anno di prova e formazione?

R. Sottolineiamo che la valutazione finale è volta a verificare il possesso degli standard professionali da parte dei docenti interessati. Essa si base sui seguenti criteri:

a. corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli
ordinamenti vigenti;
b. corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;

c. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente;

d. partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.

SOGGETTI PREPOSTI ALLA VALUTAZIONE

D. Chi sono i soggetti preposti alla valutazione dei docenti in anno di prova e formazione?

R. La valutazione finale, ossia la decisione della conferma in ruolo, spetta al dirigente scolastico, tuttavia il procedimento coinvolge 3 attori principali (dirigente compreso):

1. Tutor;
2. Comitato per la valutazione dei docenti;
3. Dirigente scolastico.

TUTOR

D. Quali sono i compiti del tutor in sede di valutazione finale?

R. Il docente tutor:

1. partecipa – in qualità di membro aggregato – al colloquio che il docente neo assunto sostiene innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti;

2. predispone un’istruttoria sugli esiti delle attività formative e sulle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita scolastica del docente neo assunto.

D. L’istruttoria cosa deve contenere?

R. L’Istruttoria, come suddetto, riguarda gli esiti delle attività formative, le esperienze di insegnamento e la partecipazione alla vita scolastica, tutti aspetti che devono essere adeguatamente documentati. Pertanto, tutto ciò che il tutor esprime deve essere supportato da apposita documentazione comprovante il percorso del neo assunto.

D. A chi va presentata  l’istruttoria?

R. L’Istruttoria va presentata al dirigente scolastico. Gli esiti della stessa, inoltre, vanno esposti, sempre dal tutor, (dopo che il docente neo assunto sostiene il colloquio finale) al Comitato di Valutazione.

COMITATO DI VALUTAZIONE

D. Quali sono, in sede di valutazione finale, le competenze del Comitato di Valutazione?

R.  Il comitato per la valutazione dei docenti esprime il proprio parere relativamente al superamento del periodo di prova e formazione dei docenti neo assunti.

D. Su che cosa si fonda l’espressione del parere da parte del Comitato di Valutazione?

R. Il Comitato esprime il parere in seguito al colloquio, sostenuto dal docente (in periodo di prova e formazione) innanzi allo stesso, sulla base della documentazione contenuta nel portfolio professionale del docente,  dell’istruttoria del docente tutor e della relazione del dirigente scolastico.

D. Esiste un termine entro il quale il Comitato deve essere in possesso della suddetta documentazione?

R. Sì, la documentazione deve essere trasmessa dal DS al Comitato almeno cinque giorni prima della data stabilita per il colloquio.

D. Qual è la composizione del Comitato di Valutazione in occasione del colloquio dei neo assunti e dell’espressione del suddetto parere?

R. Il Comitato è composto dal DS e dai docenti dell’istituzione scolastica: i due docenti scelti/eletti dal collegio dei docenti e il docente scelto/eletto dal consiglio d’Istituto; è integrato, inoltre, dal docente tutor. In tal caso, quindi, il Comitato viene modificato nella sua composizione, in quanto è presente il docente tutor del neo immesso e non sono presenti né i due rappresentanti dei genitori (o un rappresentante degli studenti e uno dei genitori per la scuola secondaria di secondo grado) né il componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale.

D. Quando avviene l’espressione del parere da parte del Comitato di Valutazione?

R. Il Comitato si riunisce all’esito del colloquio.

D. Il parere del Comitato di valutazione è vincolante per il dirigente scolastico?

R. Il parere del Comitato è obbligatorio ma non vincolante, per cui il dirigente può anche prendere una decisione, debitamente motivata, discordante dallo stesso parere.

D. Quando deve essere convocato il Comitato di valutazione per l’espressione del summenzionato parere?

R. Il Comitato deve essere convocato dal dirigente scolastico nel periodo compreso tra il termine delle attività didattiche e la conclusione dell’anno scolastico (31 agosto).

DIRIGENTE SCOLASTICO

D. Quali sono le competenze del dirigente scolastico nell’ambito della valutazione finale dei docenti in anno di prova e formazione?

R. Al dirigente scolastico spetta la conferma o meno in ruolo del docente in anno di prova. Il dirigente valuta i predetti docenti sulla base della documentazione prodotta dagli stessi dal tutor e dell’osservazione sul “campo” dei docenti in questione; deve inoltre tenere in considerazione il parere espresso dal Comitato per la valutazione dei docenti, sebbene possa discostarsene.

L’esito della valutazione dipende dal possesso o meno, da parte del docente da valutare, delle competenze sopra riportate.

D. Cosa succede in caso di valutazione positiva?

R. Il dirigente scolastico emette motivato provvedimento di conferma in ruolo del docente in anno di prova.

D. Cosa succede in caso di valutazione negativa?

R. Il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova. Il provvedimento indicherà gli elementi di criticità emersi ed individuerà le forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti per la conferma in ruolo.

D. Nel corso del secondo periodo di formazione e di prova, il tutto si svolge come nel primo periodo?

R. No, nel caso di ripetizione dell’anno di prova è obbligatoriamente disposta una verifica, affidata ad un dirigente tecnico, per l’assunzione di ogni utile elemento di valutazione dell’idoneità del docente.

D. Il dirigente tecnico produce, in merito, della documentazione?

R. Sì, il dirigente tecnico elabora una relazione, che sarà parte integrante della documentazione che sarà esaminata dal Comitato di Valutazione al termine del secondo periodo di prova.

D. Cosa succede, nel caso in cui il docente, al termine del secondo periodo di prova, è valutato ancora negativamente?

R. Il docente non ottiene la conferma in ruolo.

D. Se non si ottiene la conferma in ruolo al termine del secondo periodo di prova e formazione, il docente potrà ripetere ancora la prova?

R. No, il periodo di prova, in caso di mancato superamento per giudizio sfavorevole, può essere ripetuto una sola volta.

D. Qual è il termine ultimo entro cui il dirigente scolastico deve emettere la conferma o meno in ruolo?

R. Il termine ultimo per emettere la conferma o meno in ruolo del docente in anno di prova e formazione è il 31 agosto dell’anno di riferimento.

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