Anno di prova Fase C, nel peer to peer la formazione dovrà rispettare le specificità dell’impiego

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A chiarire, una nota dell'USR Emilia-Romagna che affronta alcune problematiche relative ai docenti che sono stati assunti in Fase C (quindi, come insegnamento di potenziamento).

A chiarire, una nota dell'USR Emilia-Romagna che affronta alcune problematiche relative ai docenti che sono stati assunti in Fase C (quindi, come insegnamento di potenziamento).

La circolare dell'USR ricorda che i docenti assunti in Fase C, che ricoprono i posti dell’organico del potenziamento, sono stati impiegati prevalentemente per realizzare iniziative di carattere progettuale, oltre che per far fronte ad esigenze per supplenze brevi.

"Le predette attività, – leggiamo nella circolare – in senso lato, sono riferibili alle cattedre o ai posti di insegnamento giuridicamente determinati e per i quali si è ottenuta la nomina, ma possono esplicarsi in una pluralità di situazioni organizzative, educative e didattiche (progetti per gruppi di allievi, attività opzionali o facoltative, ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa, potenziamento della presenza in classe per avviare didattiche personalizzate, cooperative o innovative, svolgimento di funzioni di coordinamento, progettuali, ecc.)."

Sono queste le ragioni per cui, secondo l'USR, la formazione in contesto (fase peer to peer, elaborazione del portfolio, documentazione delle attività didattiche) dovrà tenere conto delle specificità di impiego di tali docenti.

"Si ricorda, a tal proposito, – continua la circolare – che la C.M. 36167/2015 citata esemplifica, tra le attività didattiche che concorrono al periodo minimo di 120 giorni, sia i giorni di lezione in senso stretto, sia “i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica, ivi comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali”. Il principio di cui al summenzionato D.M. 850/2015 secondo il quale (art. 3) l’attività di formazione va “svolta con riferimento al posto o alla classe di concorso di immissione in ruolo” può quindi trovare conferma nel momento della scelta dei laboratori formativi (12 ore). Nel complesso dell’attività formativa e nello specifico dell’attività peer to peer, invece, la normativa vigente orienta verso l’implementazione di competenze trasversali e di indicatori comuni alle diverse tipologie di insegnanti."

Scarica la Circolare dell'USR

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