Anno di prova docenti fase C, in forse per 10mila docenti? USB, MIUR emani nota di chiarimento

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Ieri l'USB ha diffuso un comunicato con il quale mette in luce le problematiche inerenti i neoassunti, soprattutto della FaseC.

Ieri l'USB ha diffuso un comunicato con il quale mette in luce le problematiche inerenti i neoassunti, soprattutto della FaseC.

Innanzitutto, chiede il sindacato, ci sono incertezze relativamente all'anno di prova per quanto riguarda i 180 giorni, dei quali almeno 120 devono essere svolti per attività didattiche.

Chiarimenti, chiede inoltre l'USB, per quanto riguarda i docenti che prestano servizio a tempo determinato in altra classe di concorso o ordine di scuola differente dall'immissione in ruolo.

Su questo punto, infatti, è intervenuto l'USR Lazio, con delle FAQ, pubblicate dalla nostra redazione, con la quale si chiarisce che, ad esempio, se un docente ha ottenuto il ruolo su A059 (scuola secondaria di primo grado) e supplenza su AD01 (scuola secondaria di secondo grado) non può svolgere l'anno di prova e di formazione.

Altra questione, sempre affrontata dall'USR Lazio riguarda il caso di un docente assunto in ruolo su classe di concorso A042, che ha optato per restare in servizio in altra Regione su una diversa classe di concorso. In questo caso il servizio no è valido per l'anno di prova/formazione.

Per tali ragioni il sindacato ha chiesto l'intervento del Ministero, così come già avava fatto l'Unicobas che qualche giorno fa segnalava il caso di un docente abilitato nella classe di concorso A052 per insegnare italiano, latino, greco, storia e geografia nel Ginnasio, ma che in fase C viene assegnato ad un comprensivo con relativi diniego della dirigente di consentire l'anno di prova.

Secondo stime avanzate dall'Unicobas, i docenti coinvolti potrebbero superare le 10mila unità.

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