Amici di Maria De Filippi, ballerina definita “in sovrappeso”. Chimienti (M5S): quali messaggi la televisione veicola ai ragazzi?

WhatsApp
Telegram

Una lettera dell’On. Chimienti (M5S) a Maria De Filippi sull’episodio dell’espulsione dalla trasmissione Amici di una ragazza di 16 anni, definita “sovrappeso” per poter ballare. L’On. Chimienti si chiede quale messaggio veicoli una trasmissione vista da numerosi adolescenti che potranno essersi riconosciuti in Vittoria.

“Durante la puntata di Amici 2017 del 25 febbraio, andata in onda sabato sera su canale 5, Alessandra Celentano ha più volte definito “sovrappeso” una ballerina di 16 anni, Vittoria Markov.

La trasmissione ha registrato un ascolto complessivo di oltre 5 milioni di spettatori arrivando al 24% di share, con picchi di oltre 6 milioni.

Ora, cara Maria, le parole di Alessandra Celentano sono di per sé inaccettabili e vergognose, ma altrettanto inaccettabile è che tu non abbia preso le difese della ballerina invitando la Celentano ad abbandonare la trasmissione ma al contrario abbia minimizzato (“non prenderla sul personale”, hai detto).

Il tuo programma è stato visto da milioni di ragazzi e ragazze. Che tipo di messaggio ha veicolato?
Che una ragazza in realtà perfettamente normopeso non è abbastanza magra per ballare?
Che l’essere in sovrappeso è una condizione ripugnante, di cui vergognarsi e su cui versare lacrime di disperazione?

La televisione dovrebbe offrire modelli di comportamento positivi, di valorizzazione delle differenze e di accettazione, proprio per l’enorme potere persuasivo che ancora ha sullo spettatore.

Invece ha solo veicolato una oscena discriminazione.

Quante ragazze, dopo aver visto la tua trasmissione, si saranno sentite inadeguate?

Ti ricordo che il 10% delle ragazze tra 12 e 25 anni soffre di anoressia, il 2% in forma molto grave. In totale sono malati di anoressia 3 mililoni di italiani (il 90% sono donne).

Una scuola (una scuola!) di spettacolo come è la tua non può assolutamente essere complice di questa orrenda degenerazione.

La scuola, anche se televisiva, deve al contrario essere portatrice di messaggi inclusivi, che possibilmente contribuiscano a rendere migliore la società, non a peggiorarla.

Ti chiedo di riflettere su queste parole. Il tuo programma è stato all’avanguardia nella diffusione di messaggi di tolleranza, di rispetto e di contrasto all’omofobia.

Ora, coerentemente con quanto portato avanti finora, torna sui tuoi passi e allontana dalla televisione Alessandra Celentano, prendendo le distanze in maniera inequivocabile dalle parole discriminatorie e offensive che una donna di 50 anni si è permessa di rivolgere a una sedicenne, davanti a milioni di altri ragazzi. “

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri