Alternanza scuola-lavoro, tutti i chiarimenti Miur: dall’organizzazione dei percorsi alle condizioni di salute e sicurezza
L’obbligatorietà dei percorsi di alternanza scuola-lavoro costituisce una delle principali novità introdotte dalla legge n. 107/2015 e come tale ha presentato non poche criticità.
Il Miur ha cercato di facilitare e guidare le scuole nell’applicazione delle nuove disposizioni, pubblicando una prima serie di faq e poi dei chiarimenti interpretativi e ulteriori faq volti a chiarire i numerosi dubbi espressi dalle istituzioni scolastiche.
Nei Chiarimenti, l’amministrazione precisa che:
– ai percorsi di alternanza scuola lavoro sono assegnate specifiche risorse, per cui non non devono comportare, di norma, costi per le famiglie degli studenti coinvolti;
– la progettazione e la programmazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro sono di competenza degli organi collegiali, tenendo in considerazione anche gli interessi degli studenti e le esigenze delle famiglie;
– al personale docente e ATA, impegnato nei citati percorsi oltre l’orario di servizio obbligatorio, è destinata una quota delle risorse previste dalla legge 107/15;
– per il personale docente sono inoltre retribuibili con il Fondo d’istituto le forme di flessibilità organizzativa e didattica connesse all’attuazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro; rientrano nelle attività di alternanza scuola lavoro i percorsi definiti e programmati all’interno del PTOF, che prevedono la stipula di una convenzione con il soggetto ospitante, l’individuazione di un tutor interno e di tutor formativo esterno, nonché la scelta di esperienze coerenti con i risultati di apprendimento previsti dal profilo educativo dell’indirizzo di studi frequentato dallo studente; gli allievi che frequentano percorsi di alternanza scuola lavoro mantengono lo status di studenti e sono guidati, sia nell’ambito dell’istituzione scolastica che presso il soggetto ospitante, da una o più figure preposte alla realizzazione del percorso formativo (tutor interno, tutor formativo esterno, docente interno, esperto esterno);.
Uterioriori chiarimenti riguardano:
- alternanza scuola lavoro negli enti di tipo associativo, che svolgono attività culturale o sportiva
- ricorso ad agenzie esterne quali figure mediatrici tra scuola e impresa, o che offrono “pacchetti” per la realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro
- alternanza scuola lavoro per studenti-atleti di alto livello agonistico
- compensi a esperti aziendali per opera legata alle attività di alternanza scuola lavoro
- alternanza scuola lavoro per studenti che ripetono la classe
- possibilità di corrispondere compensi al DSGA e al Dirigente scolastico per attività di alternanza scuola lavoro
- alternanza scuola lavoro per gli studenti che frequentano esperienze di studio o formazione all’estero
- spese ammissibili per la scuola, conseguenti alle attività di alternanza scuola lavoro
- studenti minorenni frequentanti attività di alternanza scuola lavoro
- Obbligo dei Dispositivi di Protezione Individuale per gli studenti in alternanza
- buoni pasto riconosciuti agli studenti in alternanza
- impiego di “badge” o “cartellini presenza” per gli studenti in alternanza
- la privacy nella attività di alternanza scuola lavoro
- le coperture assicurative degli studenti in alternanza scuola lavoro
- gli atti negoziali obbligatori nelle attività di alternanza scuola lavoro
- l’alternanza scuola lavoro durante il periodo delle vacanze estive
- aspetti disciplinari nelle attività di alternanza scuola lavoro
- esami di idoneità e candidati esterni ai futuri esami di Stato dell’a.s. 2017/2018.
Le faq, invece, rispondo a domande attinenti a 3 macro-aree:
1) Organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro;
2) Funzione tutoriale;
3) Salute e sicurezza in alternanza scuola lavoro.