A Firenze comincia oggi il G7 della cultura

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Firenze accoglierà per due giorni (giovedì 30 e venerdì 31 marzo) i ministri dei beni culturali di sette nazioni, che rimarranno nel capoluogo fiorentino per stilare un documento comune sulla cultura come strumento di dialogo tra i popoli.

L’Italia conferma in questo modo la volontà di esercitare il ruolo di leadership culturale. L’iniziativa rappresenta anche l’impegno della comunità internazionale di recuperare e preservare il patrimonio dell’umanità danneggiato dalle calamità naturali, colpito durante i conflitti e attaccato dal terrorismo e di contrastare il traffico illecito dei beni culturali.

Anche se ufficialmente il G7 cultura inizia oggi 30 marzo, già da qualche giorno in piazza della Signoria, davanti Palazzo Vecchio, è stata esposta la copia dell’Arco di Palmira, distrutto dall’Isis nel 2015 in Siria.

La struttura, già esposta a Londra e New York, resterà a Firenze fino al 27 aprile e sitratta di una riproduzione perfetta dell’originale, realizzata grazie alle nuove tecnologie nell’ambito del progetto “the million image database” per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale mondiale, promosso da The Institute for Digital Archaeology in collaborazione con Unesco, Universita’ di Oxford, Museo del Futuro di Dubai e governo degli Emirati Arabi Uniti.

La copia dell’arco è stata realizzata da Torart, un’azienda di Carrara guidata da due giovani imprenditori, Giacomo Massari e Filippo Tincolini, e specializzata in scultura, arte contemporanea e design, nell’applicazione delle nuove tecnologie nella lavorazione del marmo, in pietre e materiali duri di diversa natura.

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