Bonus mamma domani di 800 euro: domande dal 4 maggio

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Tutte le donne al 7° mese di gravidanza o che abbiano partorito nel 2017 dal 4 maggio potranno presentare domanda per ottenere il bonus mamma domani del valore di 800 euro.

La procedura sarà telematica e riguarderà sia la nascita sia l’adozione di un bambino, come previsto dalla Legge Finanziaria 2017.

Il bonus sarà corrisposto dall’Inps su domanda della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’8° mese) oppure alla nascita o adozione o affido, avvenuti dal 1° gennaio 2017. Il premio è concesso in un’unica soluzione e in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato.

Lo comunica l’INPS con la circolare n. 78 del 28 aprile 2017

Al fine di accertare lo stato di gravidanza e il compimento del 7° mese di gravidanza, la richiedente la prestazione dovrà corredare la domanda selezionando alternativamente le seguenti modalità di certificazione della gravidanza:

  1. presentazione del certificato di gravidanza in originale o, nei casi consentiti dalla legge, in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo raccomandata (art. 49 del d.p.r. 445/2000). Tale certificazione, a tutela della riservatezza dei dati sensibili in essa contenuti, sarà presentata in busta chiusa sulla quale sarà riportato il numero di protocollo e la seguente dicitura: “Documentazione domanda di Premio alla Nascita – certificazione medico sanitaria”;
  2. indicazione del numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL. Si precisa che l’applicazione che consentirà ai medici di inviare telematicamente i certificati di gravidanza è di imminente rilascio, ma non ancora disponibile alla data di pubblicazione della presente circolare.
  3. indicazione che il certificato è stato già trasmesso all’Inps per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;
  4. esclusivamente per le future madri non lavoratrici, in alternativa al certificato  di gravidanza  di cui al punto 1, è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

E’ inoltre consentita l’acquisizione della domanda di una richiedente che, pur avendo maturato i 7 mesi di gravidanza, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa.

In questa specifica casistica, la domanda dovrà essere corredata della documentazione comprovante l’evento.

Leggi la circolare

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