16enne ferito e ripreso con lo smartphone: per il 70% è emergenza cyberbullismo

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Lo hanno ferito con un cutter alla gola lo scorso ottobre, procurandogli un taglio lungo due centimetri. Non contenti, qualche tempo dopo lo hanno preso di nuovo di mira, procurandogli un lieve trauma cranico.

Lo hanno ferito con un cutter alla gola lo scorso ottobre, procurandogli un taglio lungo due centimetri. Non contenti, qualche tempo dopo lo hanno preso di nuovo di mira, procurandogli un lieve trauma cranico.

Finché lo scorso 28 gennaio i bulli, tre compagni di scuola, lo hanno rinchiuso nei bagni dell’istituto e ripreso con lo smartphone mentre lo sottoponevano a umilianti maltrattamenti. Il video è stato poi condiviso in chat con molti altri studenti, anche minorenni. E’ successo a Bologna, la vittima è un ragazzo di appena 16 anni, con un lieve ritardo mentale. La famiglia ha denunciato la scuola e i genitori dei bulli.

Durante una recente ricerca di Skuola.net su circa 10mila adolescenti, svolta per la passata edizione della campagna educativa itinerante “Una vita da social” della Polizia Postale e delle Comunicazioni, ben il 70% dei ragazzi si dichiarava allarmato per il continuo aggravarsi del fenomeno del cyberbullismo. Circa la metà del campione, poi, raccontava di essere a conoscenza, in maniera diretta o indiretta, di episodi di cyberbullismo nella propria scuola.

Il bullismo continua così a fare le sue vittime tra i ragazzi. Il caso dello studente di Bologna, infatti, non fa che sottolineare l’emergenza violenza nelle scuole. Durante una parallela ricerca di Skuola.net, svolta in occasione dello stesso evento, ben 1 su 3 aveva dichiarato infatti di aver subito atti di violenza fisica o psicologica a scuola almeno una volta. 

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